Il Tempo (A. Austini) – Come cambiare (in meglio) una stagione in quarantena. Anche se in ritardo, la svolta giallorossa è arrivata grazie a un’idea modellata da Fonseca durante gli infiniti mesi del lockdown: difesa con tre centrali, due esterni liberi di attaccare senza troppe preoccupazioni, una coppia di mediani sempre pronta a inserirsi e due trequartisti altrettanto spensierati dietro il centravanti. Una nuova Roma che ha infilato cinque risultati utili consecutivi, che sarebbero state cinque vittorie senza l’errore di Spinazzola nel finale contro l’Inter. Fonseca aveva studiato la modifica a tavolino, sempre collegato con i suoi collaboratori in un dialogo allargato poi ai giocatori, per coinvolgerli in qualche modo e rendere meno noiosi gli allenamenti da casa. La linea a cinque ha permesso al portoghese di lanciare Ibanez, di mettere Kolarov in una posizione più consona alla sua condizione atletica, di far crescere il rigenerato Bruno Peres e Spinazzola, di sfruttare appieno la qualità di Mkhitaryan, aspettando il definitivo rientro di Zaniolo.
