Fonseca: “Chi lavora nella Roma deve sempre pensare a vincere. Il rigore? E’ una questione passata” – VIDEO

Pagine Romaniste – Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Borussia. Queste le sue parole:

Vuole fissare l’importanza di questa competizione per la Roma? Per qualcuno è una scocciatura. Cosa significa l’Europa League?
Chi lavora nella Roma deve sempre pensare a vincere. E’ un’altra competizione ma noi giochiamo sempre per vincere. Non è importante quella che è la competizione, quello che è importante è vincere la prossima partita. Dobbiamo pensare che domani giocheremo contro una grande squadra e dobbiamo pensare a vincere.

Dopo il rigore inesistente dell’andata si aspetta una grande attenzione da parte dell’arbitro? E’ una partita decisiva per il passaggio del turno?
Più per il Borussia. Penso che sia decisiva più per loro. E’ una partita importante per le due squadre. Penso che sia una partita diversa dalla prima, la questione dell’arbitro è passata. Non pensiamoci adesso. Dobbiamo pensare a domani e a lottare tutti insieme per vincere domani.

Dzeko sembra sempre più ristabilito, cosa significa per una squadra avere uno come la sua esperienza?
Sappiamo che Dzeko è molto importante per noi. Se sta giocando senza la maschera è un segnale che sta bene e che può giocare al 100%. E’ un giocatore molto importante per noi.

Il numero di infortuni è altissimo in tutti i club. Meno partite significa meno introiti, sarebbe disposto a tagliarsi lo stipendio per giocare meno partite?
Sì, perché no (ride, ndr). Sono disposto a tutto, compreso a perdere del denaro per avere un migliore spettacolo. A tutti piace guardare il calcio in televisione, anche io quando sono a casa mi piace accendere la televisione e vedere una partita, ma godere di un bello spettacolo con i migliori giocatori. Al momento, non succede soltanto nel campionato italiano ma in tutti i maggiori campionati, si giocano troppe partite e questo da un punto di vista fisico comporta dei problemi che impediscono alle migliori squadre di avere a disposizione i migliori calciatori. Se non si gioca il campionato di casa si giocano le competizioni europee e se non sono quelle ci sono delle nuove competizioni che vengono inventate come la Coppa per le Nazioni per le nazionali. Secondo me va ripensato tutto questo, va trovato il modo di razionalizzare il calendario per organizzare il tutto al meglio ed evitare questi problemi che poi si verificano nella maggior parte dei grandi club europei perché dal punto di vista fisico è praticamente impossibile avere i migliori giocatori sempre al 100% per offrire il miglior spettacolo possibile. Se fosse necessario ridursi il proprio ingaggio perché no.

Ho letto che su Florenzi avrebbe maturato la decisione di farlo giocare solo nelle zone più alte. E’ così? Nel caso è pronto a tornare domani?
E’ pronto per giocare domani, come sapete io non parlo delle mie conversazioni coi miei giocatori. Florenzi può giocare in diverse posizioni, vediamo se giocherà domani o no.

In Italia avrà sicuramente conosciuto Sacchi. Durante un campionato europeo cambiò dieci uomini tra una partita e l’altra e da allora fare turnover è diventato un peccato mortale in Italia. Lei cosa pensa del turnover?
Io penso che abbiamo tante partite e se possiamo cambiare giocatori è importante. In questo momento per noi non è possibile cambiare molti giocatori. La verità è che se domani potevamo cambiare l’avrei fatto, ma non è possibile adesso.

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