Fonseca: “A Manchester senza fare le barricate”

Corriere della Sera (G. Piacentini) – La testa era già alla semifinale di Europa League di giovedì col Manchester, e la sconfitta 3-2 a Cagliari è stata la logica conseguenza. Il campionato della Roma sprofonda nella mediocrità: i giallorossi, settimi in classifica, devono guardarsi le spalle dal ritorno del Sassuolo, staccato di soli tre punti.

I numeri sono impietosi: quella di ieri è la decima sconfitta in campionato, la quinta nelle ultime dieci giornate; alla stessa giornata dello scorso campionato la Roma era quinta, aveva due punti in più, aveva segnato tre gol in più e ne aveva subiti sette in meno. Cifre che inchiodano Fonseca e i calciatori alle loro responsabilità. 

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Il tecnico, però, è fiducioso per la gara di Manchester. “Non è stata – le sue parole – una questione di atteggiamento. Col Torino non abbiamo fatto il massimo, non abbiamo lottato per il risultato, col Cagliari sì. Abbiamo subìto un gol dopo quattro minuti su una nostra uscita, abbiamo reagito bene e con grande intensità. Campionato e coppa sono due competizioni diverse: sarà importante avere questo atteggiamento per affrontare il Manchester United“.

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I rientri di Smalling e Spinazzola sono due buone notizie in vista dell’Europa League. “Chris ha disputato una buona partita, con lui in campo la squadra è al sicuro. Tornava dopo tanto tempo, era importante dargli un buon minutaggio, è stata una buona indicazione“.

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Dall’Europa passa anche il futuro di Fonseca. “Sono stato sempre sotto esame, sono concentrato sul mio lavoro, questa semifinale è molto importante e devo pensare solo a quella. Il Manchester è molto forte in contropiede, ma non andremo lì solo per difenderci. Sarà importante avere la palla e non lasciarli liberi di costruire, dovremo avere la personalità per tenere il possesso“.

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