Florenzi multiuso. E’ tornato il jolly d’oro della Roma

A destra o a sinistra, terzino o esterno alto. Per lui non fa poi così tanta differenza. All’occorrenza anche mezzala o intermedio perché anche lì ci ha giocato spesso in passato e pure bene. Così – scrive La Gazzetta dello Sport – Alessandro Florenzi è tornato a essere il jolly giallorosso che tutti si coccolano, perché se hai un problema c’è sempre lui che te lo può risolvere. Male che ti va, ti dà una mano. Jolly, quindi. E non tappabuchi, come anche lui si definì nel 2015, all’inizio di questa conversione tattica che un po’ di smarrimento gliel’aveva creato. L’ultima prova di Florenzi, quella di domenica sera contro l’Inter di Spalletti, ha rispolverato un giocatore capace di essere utile un po’ in tutti i ruoli. Tempo fa, proprio quando Florenzi ruotava quasi come una trottola, si diceva che gli mancasse di giocare solo in un ruolo, quello di portiere. Perché gli altri li aveva fatti praticamente tutti: anche il difensore centrale in una situazione di emergenza (difesa a tre) o l’attaccante centrale. Adesso, invece, balla tra quello di terzino destro o di esterno alto, perché poi in mezzo al campo Di Francesco lo vede meno, come ha avuto modo anche di chiarire in un paio di occasioni pubbliche. Dopo aver firmato il rinnovo fino al 2023, Florenzi è destinato a diventare il prossimo capitano della Roma. Succederà quando anche Daniele De Rossi smetterà di indossare la maglia giallorossa, in una dinastia che porterà «Flo» a susseguirsi dopo due totem come Totti e De Rossi. 

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