Festa azzurra, Roma si ferma: “Dopo il buio è arrivata la luce”

La Repubblica (R. Marceca – L. Monaco) – È l’abbraccio di Roma ai suoi campioni. Cori, commozione, voglia di cantare, di sorridere, di sentirsi liberi dopo mesi di angoscia e strade vuote. La pazza gioia esplode davanti al Quirinale prima con poco più di un centinaio di tifosi all’arrivo dei campioni d’Europa e dopo le 18 con decine di migliaia nelle strade del centro con il tricolore stretto in mano, dipinto in faccia, sulle magliette. La festa ferma Roma, paralizza il traffico.

Sono i nostri eroi“, gridano i fan. La coppa sale verso il cielo. Mirko, nove anni, ha una bandiera dell’Italia firmata da Berrettini. L’ha conquistata con fatica il padre durante la sfilata degli Azzurri sul pullman scoperto tra Palazzo Chigi e l’hotel Parco dei Principi. “Ancora non ci credo – grida Simone Ferro, 31 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia – sono partito due giorni fa da Stoccarda. Me lo sentivo che finiva così. In Germania adesso ci rispetteranno di più”.

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Nel cuore della festa collettiva accanto ai romani ci sono gli studenti Erasmus che tifano Italia e gli ultras della Sampdoria in visibilio per Vialli e Mancini. “Ho fatto 200 trasferte in vita mia – assicura Enrico, 52 anni, partito da Genova – nel 1991 sono arrivato in treno fino in Svezia. L’Italia ha vinto perché i giocatori sono amici tra loro e questo ha creato un grande gruppo”. “I campioni dell’Europa siamo noi – grida a perdifiato Mattia Di Pasquale, studente Erasmus in Architettura da Malta – dovevo tornare a casa oggi ma ho ritardato la partenza per essere qui. Lo sapevo che finiva così, quando l’Italia ha pareggiato ho capito che potevamo fare l’impresa”.

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Il bagno di folla col pullman, voluto dagli Azzurri, inizia a palazzo Chigi e termina all’Hotel Parco dei Principi al Pinciano. La polizia riesce ad aprire un varco tra il muro di persone assiepate in via del Corso e piazza Venezia. Più avanti in via IV Novembre, via Nazionale. Poi il Traforo, via del Tritone, piazza Barberini bloccata dagli italiani in festa. Su in via Veneto fino all’albergo. Non c’è fine alla gioia.

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Prima del bagno di folla, alle 15, sotto le finestre del presidente Mattarella, in piazza del Quirinale, sono arrivati da tutta Italia: dalla Puglia, dalla Sicilia, dal Piemonte, dalla Sardegna. Dietro le transenne in via della Consulta ha vinto la pazienza. I campioni d’Europa non hanno deluso i fan. Con la coppa tra le mani sono scesi dal pullman e in un abbraccio a distanza di sicurezza hanno cantato: “Siamo noi. I campioni dell’Europa siamo noi“. E via con le lacrime dei fan, i cellulari accesi su quella scena attesa per 53 anni.

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