Hai vinto lo scudetto: non ci sono più scaramanzie. Capello vi fa i complimenti. Quali sono le sensazioni?
Quindi è tutto vero? (ride, ndr). Siamo campioni d’Italia. È stata sofferto, com’è giusto che sia. Complimenti alla Fiorentina, è venuta per fare la partita. Ce lo siamo meritati. È la ciliegina sulla torta di un campionato fantastico. Grazie a tutti: dalla società, alle ragazze e allo staff. È stato qualcosa di incredibile
C’è stato un momento in cui hai detto “È fatta”?
Chiaro che la partita di sabato scorso con la Juve ci ha fatto percepire che forse era fatta. Volevamo chiuderla oggi e così è stato.
Capello ha detto che la difficoltà di vincere a Roma sono i festeggiamenti. Sei pronto?
Per festeggiare sono sempre pronto. C’è una finale di Coppa Italia da conquistare: adesso è giusto festeggiare davanti a questo pubblico strepitoso, poi ci penseremo. Stiamo ascoltando tutti gli inni della Roma, mi piacciono tutti. Canticchia poi “Grazie Roma”.
Cosa rappresenta per te questo scudetto? Cosa vale?
Siamo partiti con un obiettivo, rappresenta il lavoro quotidiano. È il coronamento di un percorso. Vincere a Roma è qualcosa di straordinario. Nell’ultimo periodo abbiamo sentito sempre di più l’affetto della gente. Un fioretto? Un tatuaggio, poi credo che dovrò tagliarlo i capelli.
