Il Tempo (L. Pes.) – Nessuno è certo del posto, ma nessuno ha le valigie pronte per partire. La situazione degli esterni di fascia in casa Roma nei primi giorni di mercato è rimasta molto lontana dai riflettori, ma il reparto dei laterali per rendimento è stato tra i peggiori della squadra. Forse per questo Pinto è in attesa di sviluppi, non potendo mettere in vetrina nessun pezzo pregiato tra i “terzini”, non è neanche consigliabile liberare slot in rosa al momento non sostituibili per esigenze di mercato.

A destra c’è la situazione, apparentemente, meno complicata. Karsdorp ha vissuto una stagione difficile, con poche presenze e l’episodio con Mourinho di Reggio Emilia. Un’offerta congrua farebbe felici tutti, ma l’ingaggio pesante e le incognite sulle condizioni fisiche (due interventi al ginocchio negli ultimi dodici mesi), fanno sì che sia complesso trovare acquirenti, anche se l’agente è al lavoro per il futuro dell’olandese. Discorso diverso per Celik, che dopo l’investimento dello scorso anno dovrebbe restare nella Capitale salvo estimatori inattesi.

Dall’altra parte le situazioni più delicate. Né SpinazzolaZalewski hanno la certezza di proseguire con la Roma, ma la probabilità che questo accada è ad oggi abbastanza alta. Il numero 37 ha il contratto in scadenza tra dodici mesi, ma alle viste nessun incontro per discutere il rinnovo che non rappresenta una priorità per il club. Non è ufficialmente in vendita, ma per una cifra tra gli 8 e i 10 milioni la Roma non opporrebbe alcuna resistenza ad una sua partenza. Sarebbe una piccola plusvalenza e soprattutto uno sgravo sul monte ingaggi non indifferente. Non è sul mercato neanche Zalewski, che dopo una stagione non brillantissima non ha ancora attirato offerte concrete da parte di club europei. Pinto non intende aprire conversazioni con nessuno per meno di 20 milioni di euro, cifra importante ma legittima per un classe 2002 con esperienza europea e nazionale polacco.

Se non ci sono certezze sulle corsie, ce ne sono eccome nel reparto dei difensori centrali. Dopo aver rinnovato il contratto di Smalling e preso a zero N’Dicka, Pinto vuole completare il reparto con Diego Llorente. Lo spagnolo ha colpito in positivo tutti nei suoi sei mesi in gialloroso e i dialoghi con il Leeds per un ritorno a titolo definitivo sono a buon punto. La Roma non poteva garantire i 18 milioni pattuiti per il riscatto, ma la volontà del calciatore e la retrocessione del club in Championship favorisce la trattativa. Tra i centrali, ovviamente, Pinto attende che si sblocchi la cessione di Ibanez.

Sul fronte Scamacca, invece, dopo gli incontri londinesi degli scorsi giorni con entoutage e West Ham, Pinto ha compreso che la trattativa sarà lunga, ma non certamente impossibile. Portare l’attaccante a Roma in prestito senza condizioni (o con il semplice diritto) ad oggi è utopia. Ma il gm giallorosso continuerà a lavorare, forte della volontà convinta del calciatore, per definire l’affare e tentare di regalare a Mourinho il centravanti entro il 10luglio, giorno del raduno.