Entra il Gallo Belotti, esce il panda Immobile: “Io mi sento titolare. Manca il 9? Eccolo”

Corriere della Sera (P. Tomaselli) – Nel calcio, a differenza del ciclismo, i soprannomi di animali sono rari. E anche per questo Belotti si è prestato al gioco nei giorni scorsi, attraverso i canali social della Federcalcio: dieci animali da collegare a dieci compagni, con relativa spiegazione, Dal Panda Immobile (“bonaccione“) al Polpo Barella (“arriva ovunque, ha fatto un salto di qualità impressionante“) passando per il Gorilla Chiellini, il Leone Acerbi, il Delfino Insigne, la Gazzella Spinazzola o la Volpe Berardi.

Un modo diverso e divertente per esaltare le caratteristiche del gruppo azzurro, in campo e fuori. Perché è una bella squadra questa, ma senza un centravanti di spessore internazionale. Dopo i due gol di Ciro contro Turchia e Svizzera, accompagnati spesso dai movimenti giusti e anche da un assist per Insigne, adesso tocca a Belotti, a quota 8 gol nella gestione del Mancio come Immobile, confermare che l’Italia è davvero completa: “Questa storia l’abbiamo sentita anche noi – ammette Andrea -. Non ci pesava che dicessero ‘manca il 9’: le caratteristiche per fare cose importanti le abbiamo, stava solo a noi dimostrarlo“.

L’altra storia – molto più vera – è quella dell’amicizia tra le due prime punte azzurre, che in ritiro condividono la stessa stanza: il rischio è quello di dare un quadro fin troppo idilliaco della competizione per il posto da titolare. Non a caso, appena Belotti finisce la sua risposta, spontanea ma fin troppo perfetta (“Mi sento titolare, il mister ci ha sempre alternati. Ma chiunque scelga di mettere in campo, siamo tutti in un’ottima condizione, verso un solo obiettivo“), Mancini che gli siede accanto, si sente quasi in dovere di scherzare con lui: “Bravo Gallo, ti sei guadagnato il posto per tutte le partite“.

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