Il Messaggero (A.Angeloni) – A Udine lo ha sbagliato sull’uno a zero, rete di Nainggolan; qui ha fallito dal dischetto sullo zero a zero, poi ci ha pensato Nainggolan a sbloccare il match. Una maledizione al contrario, ma sempre di maledizione si tratta. Secondo errore dagli undici metri. Secondo su tre, l’unica perla al dischetto è di fine ottobre, Sassuolo-Roma. Poi, il sorriso torna nella ripresa di Crotone, quando Edin raccoglie un assist perfetto di Salah: tap-in a porta vuota e rete numero diciotto in campionato, che gli vale il secondo posto in classifica (36 punti) Scarpa d’oro al pari di Suarez e alle spalle del primatista Cavani. Sono venticinque (26 in Serie A da quando è arrivato), invece, le reti stagionali, considerando le cinque in Europa League e le due in Coppa Italia. Quella di Crotone è la settima rete consecutiva nelle ultime sei partite (4 di campionato e due in Coppa Italia).
Rigori sbagliati (uno anche lo scorso anno) a parte e legni colpiti pure (6 pali fino a ora in questo torneo, nessuno ha fatto meglio, o peggio, di lui), lo score del bosniaco è da urlo. «Sì, ma sul dischetto ci va un altro la prossima volta», dice Edin alle tv a fine match. «Succede, non è nulla di grave. Vedremo…». Quel vedremo lascia intendere che magari ritroverà le energie per riprovarci. Chissà. Bene i gol, benissimo la vittoria, che manda la Roma in Europa League con un po’ di tranquillità in più. «Non è mai facile vincere in Serie A: abbiamo fatto il nostro e lo abbiamo fatto bene. Il Villarreal? Siamo la Roma e dobbiamo provare a vincerle tutte».