Edin e gli esterni, tra tagli e soluzioni

La Gazzetta dello Sport ( A.Pugliese)Eppure fino al 28’ del primo tempo e cioè fino al gol del 2-1 di Pedro Henrique sembrava esserci solo una squadra in campo, la Roma. Poi la partita è cambiata, soprattutto nel secondo tempo, quando la rabbia agonistica del Qarabag ha riequilibrato le forze in campo, a tratti facendole anche pendere dalla parte degli azeri. Però, appunto, in quella prima mezzora scarsa si erano viste tante cose della Roma di Di Francesco. Con le mezzali a fare spesso l’elastico tra il centrocampo (movimenti a rientrare) e l’area di rigore avversaria (inserimenti negli spazi), gli esterni di difesa a sovrapporre e quelli di attacco a stringere. E proprio da un movimento del genere è nato anche il 2-0 di Dzeko, il gol che sembrava aver chiuso la partita con netto anticipo. Peccato solo che lo stesso movimento, poi, si sia visto davvero poco.

QUANTE SOLUZIONI – Di Francesco vuole sempre che gli esterni d’attacco stringano, convergano, vadano quasi a finire sulla punta centrale. Questo per permettere l’uno-due con la stessa punta (Dzeko), tra di loro (esterno su esterno, proprio come in occasione del 2-0) o con il terzino che va nello spazio sulla fascia opposta o la mezzala che si propone in appoggio. Il 2-0 è nato proprio così: Defrel che porta palla centralmente e la scarica su El Shaarawy, il quale nel frattempo aveva stretto su Dzeko, con il bosniaco che subito dopo attacca lo spazio dalla parte di Defrel per poi andare a raccogliere l’assist di El Shaarawy. Tutto nello stretto, tutto molto bello, con Defrel che poteva anche scaricare esternamente (in fascia) su Kolarov e lo stesso El Shaarawy che invece poteva a sua volta giocare l’uno-due con Pellegrini, pronto ad inserirsi nello spazio lasciato libero da Defrel (che aveva proseguito la corsa). Insomma, una gamma di soluzioni molto ampia. E, soprattutto, i due esterni molto vicini a Dzeko. Poi il gol di Pedro Henrique ha cambiato gli equilibri in campo ed anche i movimenti offensivi della Roma si sono diradati.

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