È partita la rifondazione

Il Tempo (F. Biafora e E. Zotti) – Su Fonseca non si muove nulla, almeno per ora. Dopo aver assistito dagli spalti alla sconfitta di Genova, i Friedkin – preoccupati di perdere anche la qualificazione alla Conference League – hanno ricevuto il tecnico nell’ufficio di Trigoria per un confronto durato 45 minuti.

[inline]

Nonostante avesse concesso un giorno di riposo alla squadra ieri mattina l’allenatore ha varcato i cancelli del Fulvio Bernardini insieme al suo agente Abreu e ha incontrato i texani insieme al General Manager Tiago Pinto: i proprietari hanno espresso il loro dissenso dopo i risultati disastrosi dell’ultimo mese, ma non è stata presa in considerazione l’ipotesi dell’esonero. A quattro giornate dalla fine del campionato e con la semifinale di Europa League di dopodomani privata di ogni significato dopo l’imbarcata di Old Trafford, un cambio in panchina non avrebbe senso e rischierebbe di complicare ancor di più una situazione già difficile da gestire. 

[inline2]

Fonseca è amareggiato per il modo in cui si sta concludendo la sua avventura nella Capitale ma non ha alcuna intenzione di rassegnare le dimissioni, consapevole che a fine stagione la sua strada e quella del club giallorosso si divideranno. A meno di clamorosi colpi di scena sarà ancora il portoghese a guidare la Roma nel finale di stagione, cercando di mantenere almeno il settimo posto che permetterebbe alla società di non rimanere fuori dalle competizioni europee il prossimo anno.
 [inline3]
Per quanto riguarda il nome del successore di Fonseca, tutti gli indizi continuano a portare a Sarri come principale candidato: il toscano non ha mai nascosto il gradimento per la Roma ed è in attesa di notizie dal suo procuratore Ramadani, che da giorni ha fissato in agenda un incontro con Tiago Pinto per iniziare a impostare i dettagli della trattativa.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti