Il Messaggio (G. Lengua) – Paulo Dybala sta bene. La risonanza di ieri ha escluso lesioni, dunque, il leggero dolore al flessore della coscia sinistra accusato durante il derby era soltanto un sovraccarico muscolare. La strategia è sempre la stessa: fermarsi al primo campanello d’allarme per non peggiorare la situazione. Difficile che possa essere titolare a San Siro, proprio perché il pericolo di una lesione è dietro l’angolo. Il patto con Mourinho prevede di non rischiare nulla anche se la squadra è in condizioni critiche. José lo rispetta, si fida delle sensazioni dell’argentino e non lo forza a fare più del dovuto. I muscoli della Joya non sono costruiti per reggere troppi stress fisici e allora è meglio privarsene per un breve periodo anziché lasciarlo in infermeria per un paio di mesi.

Gli stop di Dybala nella stagione in corso cominciano ad essere troppi: ha giocato solo 1204 minuti tra Serie A e Coppe, in campionato è partito titolare 13 volte su 18, in Europa League una su sei e una in Coppa Italia su due. In totale ha cominciato dal 1’ per 15 volte su un totale di 27 partite.

Capitolo mercato: Renato Sanches non ha accettato il trasferimento al Besiktas e all’Olympiacos. Mohamed Seck, difensore della Pro Vercelli, è molto vicino alla Ro-ma, operazione futuro da 250mila euro. Matic è in rotta con il Rennes e potrebbe tornare in Serie A: piace al Lione e anche al Milan.