Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – Il gol, una pennellata su punizione, poi l’uscita dal campo e l’ansia per le sue condizioni. È stata la partita di Dybala, anzi, sono stati i trentacinque minuti dell’argentino che ha trovato un gol magnifico nell’amichevole persa 2-1 contro il Tolosa ma anche una sostituzione per un fastidio avvertito all’inguine.

Dybala sul pessimo campo dello stadio francese, fino a pochi giorni fa ancora in fase di rizollatura, si è mosso poco, ha evitato strappi e si è autogestito fino al calcio di punizione procurato da Aouar e poi calciato alla perfezione in porta evitando la barriera. Esattamente dieci minuti dopo, il cambio non programmato e l’uscita del 21 che ha preferito fermarsi per non rischiare un infortunio che avrebbe compromesso l’inizio della sua stagione. Non la prima gara contro la Salernitana perché comunque squalificato. ma dal Verona in poi. Meglio non rischiare e accomodarsi in panchina per poi essere valutato meglio oggi a Trigoria.

Quello di ieri serra è stato un vero e proprio test per studiare le tattiche della nuova stagione, contro una squadra che tra una settimana fará il suo esordio in campionato. La Roma è partita un po’ compassata, complice l’intenso pressing a tutto campo del Tolosa che ha dato fasidio soprattutto alla costruzione dal basso. Qualche imprecisione nell’impostazione ma anche l’attenzione nel continuare a fare il proprio gioco. L’impor- tante per Mourinho era che la squadra continuasse a lavore sulle nuove indicazioni. Quindi pallone basso, niente lanci lunghi, costruzione del gioco dalla difesa e la velocità. Non solo della manovra, ma anche di pensiero. E quin di movimento, tanto da parte dei giocatori, soprattutto senza il pallone. Segire le idee a prescindere dal pressing avvversario.

L’aggressione sul portatore di palla parte da Belotti fino alla difesa. Non sempre ha funzionato, anzi, il primo brivido della partita è arrivato dopo un minuto con un anticipo sbagliato di N’Dicka sul portatore palla. Ecco, il difensore ivoriano è sicuramente il giocatore più indietro nella preparazione. Il gol della squadra francese è arrivato tre minuti dopo l’inizio del match con un cross rasoterra che ha tagliato tutta l’area piccola e che, osservato colpevolmente da Rui Patricio, è finito sui piedi di Dallinga scappato proprio alle spalle di N’Dicka. Prestazione da rivedere, l’ivoriano adesso parte dietro nelle gerarchie e contro la Salernitana sarà Llorente il titolare in difesa con Smalling e Mancini. Il terzetto schierato nel secondo tempo e che si è fatto superare a un minuto dalla fine del match per il 2-1 finale del Tolosa, c’è da lavorare soprattuto sulla fase realizzativa, aspettando sempre il famoso attaccante titolare ed esperto che Mou dovrà plasmare sul suo gioco. L’attaccante serve tanto, ancor di più quando Dybala non è in campo.