Dopo le cessioni per il bilancio la Roma compra. Sogno Higuain

Il bilancio è finalmente sistemato, le cessioni (più o meno dolorose) ormai in archivio. Da oggi Petrachi può iniziare lo shopping di luglio e provare a rinforzare la Roma che perderà comunque altri pezzi da qui all’inizio della stagione: Gerson passa alla Dinamo Mosca, per Dzeko si continua a trattare con l’Inter (ma non arriverà un euro di sconto), El Shaarawy è ancora tentato dallo Shanghai che ha rilanciato con 16 milioni a stagione e pure Florenzi resta tra i cedibili in caso di offerte importanti. Nel frattempo il nuovo ds – che ufficializzerà oggi gli acquisti di Spinazzola e Diawara rientrati nelle operazioni Luca Pellegrini e Manolas – deve rifare la spina dorsale dell’undici di Fonseca: portiere, difensore centrale, regista e numero nove. Con i soldi delle cessioni, ma pure con un piccolo budget a disposizione. Petrachi ha pronte due liste: una con le prime scelte, una con le seconde. Nella prima sono evidenziati i nomi di Barella e Higuain, operazioni complesse. Al limite dell’utopia. Il centrocampista ha un accordo di massima con l’Inter che oggi dovrebbe rilanciare pure l’offerta al Cagliari. La Roma ha messo sul piatto 35 milioni più Defrel, ma non è riuscita a convincere il giocatore nonostante avesse pareggiato la proposta nerazzura. Speranze al lumicino quindi e piano B che porta a Praet. Il belga piace pure al Milan ed è valutato 40 milioni dalla Samp. La Roma ne offrirebbe 25 più il cartellino di Frattesi che però deve essere ricomprato dal Sassuolo. Anche per Higuain il problema non è di certo la trattativa con la Juve soprattutto dopo il buon esito dello scambio Pellegrini-Spinazzola. Lo scoglio è l’ingaggio del Pipita che guadagna 8 milioni a stagione oltre alla volontà dell’argentino espressa ieri dal fratello-agente via twitter: «Gonzalo in Italia giocherà solo alla Juve. Restano due anni e vanno rispettati». Lo riporta Leggo.

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