Dopo il Fair Play via libera (forse) agli investimenti

Il Corriere della Sera (L.Valdiserri) – C’è un tempo per vendere e un tempo per comprare. Chissà se la citazione biblica tranquillizzerà i tifosi della Roma, che: 1) hanno visto partire Salah; 2) aspettano la doppia vendita di Manolas e Paredes allo Zenit; 3) sperano di non vedere Szczesny, tornato all’Arsenal per fine prestito, con la maglia della Juve o del Napoli. Il tempo di vendere è quello entro il 30 giugno, per ottemperare al Fair Play Finanziario e liberarsi della Camera Investigativa dell’organo di Controllo Finanziario. A quel punto la Roma dovrà rispettare il FFP come tutti gli altri club, ma senza la spada di Damocle di multe, limitazioni delle rose o peggio ancora esclusioni dalle Coppe. Sarà una Roma più libera per gli investimenti, in uno scenario nuovo che qualificherà in Champions le prime quattro del campionato e che dovrebbe portare all’ agognato stadio. A quel punto aumenteranno le responsabilità di Pallotta e Monchi. E le prospettive.

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