Catania-Roma 1-1: tutte le dichiarazioni dei protagonisti.
Piscitella a Sky Sport:
“Stasera per me è stato quasi come l’esordio. Era difficile perché c’erano solo 25 minuti da giocare, il mister c’ha detto di mettercela tutta, siamo un bel gruppo, cerchiamo di darci una mano in campo. Luis Enrique ci ha detto di stare larghi per sfruttare l’1-1 contro sugli esterni visto che loro facevano densità a centrocampo. Io al posto di Bojan? Lui è un grande giocatore, io devo ancora dimostrare quello che ha fatto vedere lui e devo crescere per arrivare ai sui livelli”.
Piscitella a Roma Channel:
“Oggi è una grande emozione, partire dell’inizio è stato più difficile rispetto all’esordio. Noi ce l’abbiamo messa tutta per vincerla. Non me l’aspettavo per niente di partire titolare, credevo di più di giocare a gara in corso con l’Inter. Voglio ripagare la fiducia del mister, e ringrazio anche i miei compagni che sono stati molto importanti. Luis Enrique mi ha detto di stare molto largo e cercare di puntare l’avversario. Rispetto alla Primavera il ritmo è veramente diverso, molto più veloce, mi sono trovato in difficoltà, ma ho cercato di fare quello che mi aveva chiesto al mister”.
Luis Enrique a Sky Sport:
“Preferisco che le partite durino di più, è chiaro. Avevamo preparato la partita così, con gli attaccanti larghi. Sapevo che per la durata sarebbe stata una partita difficile da controllare. Perché Piscitella al posto di Bojan? Piscitella ha grande qualità, salta l’uomo. Non ha preso il posto di nessuno, tutti devono guadagnarsi il campo ogni giorno. Ho visto impegno da parte dei miei calciatori, siamo andati vicini alla vittoria in due occasioni, in 30 minuti non era facile, ma sono soddisfatto . Adesso pensiamo al Siena. La classifica? La guarderemo all’ultima giornata, io penso partita per partita e cerco di farlo capire ai miei calciatori. La continuità? Dobbiamo essere regolari nel corso della stagione, sono soddisfatto ma dobbiamo migliorare”
Luis Enrique a Mediaset:
“Pensavo che questa sarebbe stata la partita giusta per dare fiducia a Piscitella e sono molto contento della sua prestazione. Non vorrei giocatori come Cristiano Ronaldo, che poi mi piacerebbe di più Messi (ride). Sono soddisfatto della partita, sia noi che il Catania eravamo grintosi in campo ma 3o minuti sono davvero troppo pochi. Entrambe le squadre avevano voglia di vincera. Cosa è mancato? La parata di Stekelenburg che ci ha portato il pareggio. Avrei preferito giocare 90 minuti, ma anche 180, per noi più lungo è il match meglio è. Giocare così non è vantaggioso, che poi è stata una sospensione inevitabile. In questa seconda parte abbiamo avuto più possibilità di vincere rispetto alla prima parte. Abbiamo fatto lo stesso riscaldamento, siamo partiti più concentrati perchè dal fallo laterale con cui siamo partiti il Catania poteva avere qualche strategia. Il ritmo è stato più elevato del normale. Noi ancora non siamo regolari, va bene guardare la classifica ma va bene farlo a fine stagione, andiamo di partita in partita ma la squadra se continua con questo atteggiamento andrà avanti bene, io parlo per l’allenatore ed è positivo, lavorare alla Roma è molto impegnativo. Fare l’allenatore non è facile. Mi dispiace per Capello perchè le dimissioni sono sempre sintomo di malessere. Per me è una grande soddisfazione sapere che Francesco Totti si trova bene con me, io do il massimo”.
Luis Enrique a Roma Channel:
“Una partita di 30 minuti possiamo farla noi a calciotto. E’ stata una gara molto intensa, entrambe le squadre potevano vincerla. Noi volevamo andare a creare quanti più pericoli possibili, l’intensità è dettata del poco tempo a disposizione. Noi abbiamo avuto a disposizione 2 grandi occasioni per segnare, ma non ce l’abbiamo fatto. Io credevo che avremmo avuto tanto possesso di palla, Piscitella ha grandi capacità nel saltare l’uomo, ho visto che è un ragazzo pronto, ed è uno stimolo anche per gli altri giovani. Il processo di maturazione è importante, noi abbiamo tanti giovani a disposizione. Sapevo che il Catania avrebbe pressato così tanto, in mezzora si può pressare tantissimo, ma la squadra ha fatto tutto quello che gli avevo chiesto”.
Rosi a Sky Sport:
“Mi dispiace per le dimissioni di Capello, non me l’aspettavo. Partita corta? E’ strano perché appena entri in partita è già finito tutto, è comunque un’esperienza. L’abbiamo preparata per essere aggressivi dall’inizio. L’esordio di Piscitella? L’ho visto tranquillo, era la prima da titolare, è stato bravo. Luis Enrique è un grande, a lui non importa nulla dell’età, è bravo a dare fiducia ai giovani. Non dice mai la formazione fino a poco prima della gare, tiene tutti sul pezzo. Il rinnovo di De Rossi? Siamo tutti contenti perché è un giocatore fondamentale. Speriamo di arrivare il più in alto possibile”.
Rosi a Mediaset:
“La preparazione a questa partita è stata impostata dal mister come tutte le altre, solo ci ha spronato a partire in attacco fin da subito. Peccato per l’azione gol con Fabio Borini, è iniziata dalla mia fascia e sarebbe stata un’ottima occasione da gol. Ho saputo delle dimissioni del mister Capello, io lo sostengo, lo stimo anche perchè è un valido tecnico italiano. Mi alleno sempre al massimo e sto sempre più acquistando fiducia nei miei mezzi, il mister mi sta aiutando ed io ho intenzione di darmi sempre da fare. Questo ruolo mi si addice molto, spero di continuare così. Noi del rinnovo di De Rossi non sapevamo niente, Daniele non ci ha detto nulla ma noi tutti sapevamo che la Roma non si sarebbe fatta scappare un giocatore così. Spalletti è stato il mister che mi ha spinto più in basso in formazione. Per adesso il mio sogno è giocare titolare poi penso alla nazionale. La mia carriera non si può paragonare per ora a quella di De Rossi ma io sono nato a Roma e alla Roma e il mio sogno è restare sempre qui”.
Pjanic a Roma Channel:
“E’ stato difficile, abbiamo provato a vincere la partita, ma non avevamo tanto tempo. Abbiamo dato tutto, ma non ce l’abbiamo fatta. Nella partita sospesa non abbiamo giocato molto bene, avevamo voglia di rifarci, abbiamo giocato meglio in questa mezzora. Il risultato comunque è stato giusto. Io leader? No, sono un giocatore normale, mi trovo veramente tanto bene in questa squadra con questi giocatori e questo staff. Vogliamo crescere, siamo giovani”.
Taddei a Roma Channel:
“Mezzora è molto difficile da giocare, sarebbe meglio giocare di più. Abbiamo giocato questi minuti con grande intensità, in trasferta su un campo difficile. Il regolamento non mi convince tanto, siamo venuti qua per giocare 30 minuti alle 8 di sera, non mi piace molto. C’era paura anche di perdere, se prendi gol è difficile recuperare. Il gruppo è in crescita, bisogna lavorare per migliorare sempre di più. Abbiamo giocato meglio in questa mezzora che nei precedenti 70 minuti, abbiamo dimostrato che su un campo normale possiamo giocarcela con tutti. A Siena sarà una partita difficile, il campo è piccolo e loro correranno per 90 minuti, dobbiamo prepararla bene, noi giochiamo sempre per i 3 punti. Rispettiamo l’avversario, ma giochiamo sempre per vincere. Poi penseremo al Parma. Piscitella è un ragazzo umile, è entrato in punta di piedi nello spogliatoio, ma ha messo in difficoltà una difesa forte come quella del Catania”.