Destro spera, ma senza rischiare

destro

Corriere di Bologna (C.Beneforti) – Mattia Destro sarà convocato per la partita di domani all’Olimpico contro la Roma. Anche ieri ha lavorato con il gruppo, e avrebbe lavorato anche bene. A questo punto solo nel caso in cui nel corso dell’allenamento di oggi facesse un passo indietro ecco che Roberto Donadoni rivisiterebbe una decisione che all’atto pratico ha già preso. Ma una volta messa in piazza questa indiscrezione va sottolineato come un conto sia la sua convocazione e un altro sia il suo impiego. Perché almeno a oggi l’idea dell’allenatore rossoblù è di portarlo in panchina, anche perché Donadoni non può dimenticare che Destro ha ricominciato a lavorare con il gruppo solo giovbedì e di conseguenza non può avere nelle gambe una partita intera. Morale: domenica l’attaccante potrà essere eventualmente impiegato a giochi avviati, alla luce di quello che è stato in queste settimane e anche di quello che dovrà essere contro il Palermo, dopo la pausa del campionato per gli impegni delle varie nazionali. Anche se Destro ha fatto di tutto per giocare da subito all’Olimpico e lo stesso Donadoni sarebbe felice di poterlo accontentare, sapendo quanto è importante per il Bologna. Se Destro oggi evidenzierà nuovi progressi e alla fine dell’allenamento Donadoni ufficializzerà la sua convocazione, sarà poi lo stesso tecnico a valutare durante la partita quale sarà la strada migliore da percorrere. Il che non significa che Destro giocherà se il risultato è ancora in bilico e non giocherà se i giochi sono stati già fatti, a dire la verità potrebbe anche accadere il contrario, primo perché il giocatore non deve rischiare per nulla al mondo una ricaduta, secondo perché l’importante è che Destro metta un certo minutaggio nelle gambe. Al di là di quella che sarà la decisione di Donadoni sullo spazio che Destro potrà avere una cosa è sicura: se il tecnico è entrato nell’ordine di idee di portarlo quanto meno in panchina vuole dire che lo ritiene del tutto guarito e di conseguenza pronto anche ad andare in campo, senza fargli correre alcun rischio di nuovo infortuni.

Domanda: se è così per quale motivo Donadoni non lo impiega dal primo minuto? A parte che solo lui sa quello che gli sta passando per la testa per Roma, è giusto riconoscere come il ritorno di Destro vada trattato con le dovute cautele, non fosse altro perché il muscolo in questione è il soleo, lo stesso che lo fece tribolare negli ultimi due mesi del campionato passato. Domani sapremo la verità, ma per Donadoni è già molto bello e soprattutto importante sapere che Destro c’è, che finalmente è tornato, considerato che senza di lui in attacco sono sempre stati dolori. Perché Destro potrà anche farti arrabbiare quando gioca, ma quando non gioca finisce che per il Bologna il gol diventa spesso e malvolentieri un illustre sconosciuto.

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