Paolo Desideri, architetto dello studio ABDR, ha parlato dello stadio della Roma. Queste le sue parole:
“Noi abbiamo progettato due cose sostanziali che sono la passerella pedonale che collega la stazione Magliana lungo la linea FR1. Si tratta di una passerella pedonale che scavalla la Roma-Fiumicino, che scavalla il Tevere e approda nell’area. E l’altra cosa che abbiamo progettato è la nuova stazione metropolitana, comunque di collegamento ferroviario, stazione Tor di Valle lungo la Roma-Lido. Il progetto prevede sostanzialmente una specie di piccolo disco volante per così dire che è la parte alta della stazione che funziona anche come piazza sopraelevata che consente di sovrapassare la Roma-Ostia e di arrivare sull’area in questione. Stiamo parlando di due progetti che hanno complessivamente coinvolto, per quanto riguarda il nostro studio, uno staff di circa una dozzina di architetti. Complessivamente, naturalmente, anche altre professionalità, per tutti e due una competenza, da noi sviluppata, relativa all’ingegneria strutturale che nel caso della passerella pedonale che di scavallo del Tevere che è un vero e proprio ponte è una competenza particolarissima. Per quanto riguarda invece la stazione metropolitana a Tor di Valle, oltre agli aspetti di carattere di ingegneria strutturale anche una parte di ingegneria impiantistica legata agli impianti specifici di una stazione. Tutti e due i progetti sono di taglio infrastrutturale, sono due infrastrutture tutto sommato anche abbastanza importanti però al di là della loro definibilità come infrastrutture, un ponte e una stazione, ci troviamo di fronte a due progetti che sono, dal punto di vista urbanistico, molto importanti in termini di rigenerazione urbana. Il ponte pedonale sul Tevere lo è perché costruisce le condizione per una percorrenza assolutamente inedita in grado di riconnettere due settore della città, che oggi nell’esperienza di tutti noi appaiono totalmente slegati, appartenenti a due mondi diversi. Da un lato il fronte Portuense-Magliana, dall’altra parte del Tevere la via del Mare, e questo ponte diventerà 7 giorni su 7 il ponte attraverso cui la città potrà godere di quei servizi. La stazione di Tor di Valle è una stazione che oltre a funzionare, in specifico, come elemento infrastrutturale di fermata del traffico ferroviario, come ho detto prima l’abbiamo pensata come una specie di piazza sopraelevata, volante, che scavalla la via del Mare. E’ una piazza a tutti gli effetti che legherà, connetterà, come una piazza-ponte la zona urbanistica del settore a sinistra, zona Eur della via del Mare, con la nuova grande dotazione di servizi legati alla realizzazione dello stadio. Il vantaggio più grande è il vantaggio di tutto quello che va oltre la specificità funzionale dello stadio. Questo sarà uno stadio formidabile ovviamente, dimensionalmente e iconicamente, però, ben oltre il valore iconico, funzionale dello stadio, stiamo parlando di tutto quello che c’è attorno allo stadio, cioè della grandissima dotazione di servizi che con lo stadio vengono depositati e consegnati alla città“.