De Sanctis: “Difficile trovare le parole per questo momento, ci troviamo di fronte a una sconfitta che pesa. Dobbiamo ritrovare la vittoria” – VIDEO

Queste le parole di Morgan De Sanctis, portiere della Roma, dopo la gara persa per 2-0 con la Sampdoria:

DE SANCTIS IN ZONA MISTA

Vi siete dati una spiegazione? E vi sentite di dare una spiegazione all’esterno?
Il problema sono i risultati. Quando non vinci da più di 3 mesi in casa, perdi il margine che avevi sulle inseguitrici, quando ti allontani dal vertice della classifica, quando non fai prestazioni buone con squadre inferiori dal punto di vista tecnico, non puoi sperare di passarla liscia in un ambiente come Roma. Ci sono momenti in cui nell’occhio del ciclone entra un attaccante, poi il portiere, poi l’allenatore, ma il vortice coinvolge tutti quanti. Noi possiamo cambiare il trend di risultati ottenendo risultati positivi, già da giovedì. In campionato non abbiamo più margine d’errore, conserviamo un punto sulla terza e l’unica cosa che sorride è la classifica. Se vediamo i risultati di questo periodo, siamo ancora secondi ed è una cosa piccolissima che ci lascia positività.

Sta diventando un problema giocare all’Olimpico?
Non sono sorpreso dall’atmosfera, quando non vinci da 3 mesi in casa non puoi pesare di trovare 50mila tifosi che non mugugnano. E’normale. Non posso fare una considerazione diversa. Non vedo differenza tra le partite in casa e quelle fuori. Tutti gli avversari giocano nella stessa maniera, forse il Feyenoord se l’è giocata di più, altrimenti fanno la loro partita attenta senza subire, poi se fanno gol portano uno o tre punticini a casa. Le prestazione positive portano risultati, ma baderei più al sodo. Non giocare benissimo ma vincere.

E dunque che cosa succede?
Oggi non è successo perché non concretizziamo le occasione del primo tempo. Alla prima occasione pericolosa loro ti fanno gol. Entri nello sconforto, poi ti fanno il secondo. E questo è oggi. Poi se andiamo a ritroso c’è sempre una motivazione tattica. Ma dal nostro punto di vista potrei parlarti di infortuni, di giocatori che non ci sono ma sarebbero alibi e non servono perché noi possiamo fare qualcosina in più e farla meglio.

DE SANCTIS A ROMA TV

Puoi descrivere il momento della Roma?
E’ chiaramente negativo, specie per i risultati, abbiamo fatto un’ottima partita nel primo tempo, purtroppo abbiamo subito gol alla prima occasione, nemmeno tanto pericolosa ma in quella occasione potevamo comportarci meglio, ma ha prevalso di più la sfortuna. Peccato, avevamo creato tanto, andare in vantaggio sarebbe stato ottimo per l’andamento della gara. Poteva starci un calo fisico visto che abbiamo giocato 4 giorni fa, ma dopo il gol subito ci voleva una situazione diversa per trovare la vittoria.

La squadra si lascia cadere dopo aver accusato il colpo?
Non è una riflessione giusta, questa squadra ha sempre dimostrato di saper reagire. La reazione non c’è stata, la Samp è stata brava e fortunata a raddoppiare, ma la squadra ha sempre reagito, ci è successo più di una volta. Difficile trovare le parole per questo momento, ci troviamo di fronte a una sconfitta che pesa. E’ un momento del campionato decisivo e determinante e dobbiamo ritrovare la via della vittoria.

Una rassicurazione per i tifosi?
I tifosi possono essere certi, ce la stiamo mettendo tutta. Sotto questo punto di vista i risultati contano molto, è evidente che nessuno può dire molto sull’impegno, lo stiamo mettendo al massimo. Al di là delle chiacchiere, noi ci aspettiamo anche di fare qualcosa in più, per quello che valiamo. Continueremo a mettercela tutta ma dobbiamo svoltare, in una maniera o nell’altra, per vincere. Non so se servirà giocare peggio di oggi, ma più di prima abbiamo bisogno dei risultati.

L’impressione è che gli avversari sappiano sempre come metterci in difficoltà. Il vostro è più un problema tecnico o mentale?
Sotto l’aspetto tattico, ormai è chiaro che tutti ci aspettano e non si preoccupano di fare la partita, ma di chiudersi ordinatamente e non concedere spazi. Questo, anche per le caratteristiche dei nostri attaccanti, è un fatto funzionale per gli avversari. Però questo atteggiamento ci ha permesso di costruire palle gol. Poi se l’avversario è bravo a fare la fase difensiva e il portiere è in giornata, a quel punto non prende gol e si affida a situazioni occasionali. Questo al momento basta per fare risultato contro di noi. E’ amaro ma è così. Questo può metterci in difficoltà ma ci dà l’arma delle ripartenze Da qui fino alla fine secondo me sarà lo stesso leitmotiv, le squadre avversarie giocheranno tutte così. Lo sappiamo e ora dovremo essere più efficaci per mettere la partita sui binari a noi congeniali.

DE SANCTIS A SKY

Hai esperienza anche per dare una spiegazione a una serata amara come questa: come si uscirà da questa situazione?

E’ evidente che non c’è sorpresa per il tipo di reazione che ha avuto il nostro pubblico a fine partita. Dal punto di vista dei risultati non stiamo facendo di niente per non meritarci i fischi. Qualcosa di meglio è successo dal punto di vista del gioco perché nei primi 60 minuti abbiamo creato diverse occasioni per segnare, il filo tattico della partita sarebbe potuto cambiare segnando, diventando più congeniale a noi. Peccato perché a questo punto del campionato non possiamo più permetterci passi falsi. Inizieremo a guardare al risultato in maniera ancora più pragmatica.

Preoccupa la Lazio?
E’ indipendente da chi ci sta dietro. Se continuiamo a non vincere prima o poi qualcuno ci raggiungerà e ci supererà. Quello che dovremo fare a Cesena è vincere assolutamente.

Cosa è successo negli ultimi mesi alla Roma?
Guarda, una premessa va fatta: noi abbiamo avuto delle circostanze sicuramente non dipendenti da noi stessi e che non ci hanno permesso di esprimerci al massimo. Mi riferisco a una serie di assenze che ci sono dall’inizio della stagione e alcune situazioni che si sono ripetute da inizio stagione in molti casi. Comunque negli ultimi 3 mesi, in cui la squadra non ha ottenuto dei risultati quantomeno auspicabili, chi è sceso in campo ha avuto la possibilità di far meglio di quanto fatto.

Siete meno coesi?
Il gruppo c’è. Si fa spesso riferimento alla Roma dell’anno passato, ma mancano troppi interpreti per rapportarla a quella di quest’anno. E’ una squadra diversa in 6/7 undicesimi. Credo che siano i risultati, poi, a determinare una visione un po’ diversa di quello che è in realtà.

Certo, quando un allenatore vince è un figo: Garcia è ancora molto ‘figo’?
Il mister è una persona che ho sempre considerato e continuo a considerare di un intelligenza superiore e non gli è mai sfuggita di mano la situazione e continua a non sfuggirgli. Continuiamo sempre a seguirlo. Dobbiamo fare qualcosa in più e ce lo diciamo sempre dopo ogni allenamento. Non vanno trovato alibi ma è disarmante non vincere con tutti questi risultati positivi. Questa squadra poteva fare sicuramente meglio con il Parma, l’Empoli etc…. non ci è riuscita in queste partite, mi auguro che ci riusciremo da qui alla fine del campionato.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti