Massima attenzione per il derby di domenica pomeriggio all’Olimpico. Oltre mille gli agenti delle forze dell’ordine che verranno impiegati per garantire la sicurezza in occasione del match: un appuntamento da sempre ‘a rischio’ sotto il profilo dell’ordine pubblico e che sarà monitorato ancora più attentamente alla luce dell’allerta terrorismo scattato anche nella Capitale dopo la strage di ieri a Parigi. Di più: il servizio è sotto la spada di Damocle di un possibile forfait dei vigili urbani dopo la clamorosa “serrata” della notte di Capodanno con certificati medici e permessi a pioggia. Il vicesindaco di Roma Luigi Nieri rassicura, “i servizi saranno garantiti“, ma dice anche che “Prefettura e Questura sono pronte ad entrare in campo in caso di problemi“. Intanto il questore di Roma, Nicolò D’Angelo, ha annunciato che “saranno circa 1.200 gli uomini” messi in campo, augurandosi che “sia una bella giornata di sport”.
Le misure da attuare sul fronte della sicurezza verranno messe a punto sabato mattina durante una riunione del Tavolo tecnico, in programma alle ore 12 in Questura. Un capitolo delicato rimane quello della viabilità, alla luce del rischio ‘forfait’ da parte della polizia municipale che potrebbe mandare il tilt il traffico in tutta la zona di Roma Nord. Stamattina il vicesindaco Luigi Nieri ha però tranquillizzato: “Saranno garantiti i servizi in ordinario, ci sentiamo di rassicurare sui servizi che la polizia locale presterà in occasione del derby perché sia una giornata di sport, di calcio e di serenità“, ha detto al termine di una riunione in Prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ma ha poi aggiunto che “qualora si dovesse determinare qualunque problema ci sarà il supporto di prefettura e questura“. Il vicesindaco ha anche sottolineato che “il clima è complessivamente molto delicato dopo i fatti drammatici accaduti ieri a Parigi, per cui serve grande senso di responsabilità da parte di tutti“.
Sulla questione è intervenuto anche il Codacons. “Siamo sicuri che i vigili urbani apporteranno il proprio prezioso contributo – ha detto il presidente Carlo Rienzi – ma nel caso in cui dovessero astenersi dal lavoro e creare disagi alla cittadinanza, il ministero dell’Interno avrebbe il dovere di rivalersi sui vigili scioperanti“. E anche il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone lancia un monito riferendosi alla protesta di Capodanno: “la presentazione di un certificato medico e’ un atto pubblico e chi dovesse averlo utilizzato in modo non corretto ha commesso un reato”.
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Queste le parole sul derby del comandante dei vigili di Roma, Raffaele Clemente: “Faremo il servizio in maniera ordinaria, faremo di tutto per farlo, non lasciando nulla di intentato in questo senso”.
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L’assemblea dell’Ospol-Csa dei vigili urbani di Roma indetta per domenica 11 gennaio è stata revocata d’imperio dal comandante del Corpo. Lo afferma in una nota l’organizzazione sindacale delle polizie locali: “L’Ospol-Csa reputa gravissimo il comportamento del comandante del Corpo e dell’Amministrazione di Roma di non garantire il diritto di indizione di assemblea né il diritto di partecipazione da parte dei lavoratori alla stessa assemblea convocata per domenica 11 gennaio. Questo è un grave attacco alle libertà costituzionali dei lavoratori. Il comandante – afferma ancora l’Ospol-Csa – revoca l’assemblea per motivi legati alla concomitanza dell’evento sportivo Roma-Lazio al fine di garantire il regolare svolgimento della manifestazione e l’afflusso degli sportivi anche per motivi di ordine pubblico”.
L’organizzazione sindacale delle polizie locali si rivolge anche alle istituzioni politiche del comune romano: “L’Ospol-Csa chiama in causa il sindaco Marino e il comandante Clemente, più volte sollecitati dal sindacato a non far ricadere sui cittadini romani oltre un milione di euro l’anno per servizi resi dalla Polizia Locale per le partite di calcio, ma di farlo pagare alle stesse società sportive. L’Ospol-Csa – conclude la nota – intraprenderà ogni azione per denunciare in ogni sede questa ennesima imposizione che inevitabilmente inasprirà ancor di più la vertenza in atto tra i 6.000 appartenenti al Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale e i vertici del Comando e dell’Amministrazione. Chiediamo al sindaco Marino di rientrare dalle vacanze e interessarsi seriamente del Corpo della polizia locale della città che amministra, diversamente si deve dimettere”.