Dellas: “Alla Roma manca sempre qualcosa per il salto di qualità. A Fonseca va dato tempo”

La Gazztta Dello Sport – Oggi allenatore, ma difensore della Roma dal 2002 al 2005, Traïanos Dellas è tornato a parlare della sua esperienza in giallorosso e del rapporto con i tifosi, lasciandosi andare ad un commento sull’operato di Fonseca e sull’assenza di trofei. Queste le sue parole:

Cos’è la Roma per lei?

La realizzazione di un sogno, l’unica città in cui vivrei al di fuori di Atene. Arrivai dal Perugia nel 2002, mi cercarono anche altre squadre, ma quando seppi dell’interesse dei giallorossi scartai tutte le altre proposte. Non ho giocato moltissimo, ma i tifosi erano pazzi di me. Quando uscivo di casa, ogni tanto mi saltavano addosso.

Totti ci mise e un po’ a capirla, vero?

I primi due anni alla Roma era gentile, ma non ci frequentavamo molto. L’ultima stagione, invece, uscivamo spesso. Era un icona, non poteva fare più di dieci metri senza essere fermato. È il giocatore più forte con cui ho giocato. Anni fa sono tornato a visitare Trigoria, lui mi ha accolto come un signore, come se il tempo non fosse mai passato.

Cosa pensa di Fonseca?

Ho visto diverse partite, ha un’identità e deve preservala. Gli va dato tempo. Zaniolo è un talento, e da difensore terrei anche Smalling. Ha esperienza internazionale. Ma la Roma ha sempre lo stesso problema…

Quale?

Non ha equilibrio, manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità. I tifosi sono fantastici, negli anni hanno avuto grandi giocatori come Salah, Nainggolan, Pjanic, Alisson, oltre a Totti e De Rossi. Ma i trofei continuano a non arrivare.

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