Il difensore del Torino, Lorenzo De Silvestri, ha commentato il successo a sorpresa dei granata sulla Roma. Il terzino classe ’88 è stato uno dei protagonisti di questo successo grazie al gol che ha sbloccato il match. Queste le sue parole in zona mista al termine della gara:
Aumenta il valore del suo gol questa sera?
No, resta un gol che ha portato la qualificazione, resta un gol importante per la squadra che dopo tanti anni ha raggiunto i quarti di finale e quindi sono contento per la squadra e per me stesso perché fare gol all’Olimpico contro la Roma non è mai facile.
E’ stata una rivincita della partita di campionato o eravate venuti soltanto con l’obiettivo di passare il turno?
Siamo venuti qua credendo al passaggio del turno. Il mister prima della partita ci aveva detto di crederci fortemente, e noi lo abbiamo fatto. Siamo consapevoli di aver fatto una bella partita, una grande vittoria. Abbiamo saputo soffrire quando ce n’era bisogno, siamo stati cinici quando è stato il momento e complimenti a noi.
Nel finale avete avuto timore di andare ai supplementari?
C’ stata della sofferenza e del sacrificio. Nel calcio, contro i grandi campioni c’è bisogno anche di questo. La squadra deve capire che quando c’è da soffrire bisogna farlo e tenere duro. Oggi lo abbiamo fatto, volevamo a tutti i costi portare a casa questa qualificazione e con i denti e con la forza l’abbiamo portata a casa.
DE SILVESTRI A TORINO CHANNEL
“E’ successo di tutto, tanti complimenti a noi, da domani ci si prepara alla Spal“.
Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso?
La consapevolezza nei nostri mezzi. C’è fiducia nei compagni e in noi stessi, ce la siamo creata passo dopo passo. Abbiamo avuto battute di arresto, è vero, ma ora vogliamo fare un filotto di risultati e ce la metteremo tutta. Quando vado sui corner, mi dico che la posso buttare dentro e quest’anno è la terza volta. Voglio continuare a farlo, oggi sono contento che è servito per portare a casa il risultato. E’ bello tornare ai quarti, è una competizione importante e stimolante: sono orgoglioso di far parte di un gruppo che è dopo 9 anni torna ai quarti. Genoa o Juve? L’importante è che noi siamo passati.
