Corriere dello Sport (R. Maida) – La Roma prende un punto e non tre ma forse non meritava nemmeno quello, per ciò che si è visto allo stadio Maradona. Daniele De Rossi non sa come valutare il risultato, che consente all’Atalanta di salire a -2 in classifica con una partita da recuperare. Ora anche la Lazio sogna il sorpasso: “Un pareggio a Napoli non è mai da buttare ma eravamo venuti qua perché volevamo vincere. Diciamo che è un punto utile, non utilissimo. Loro sono molto forti e hanno giocato una grande partita. Noi avremmo dovuto fare meglio, anche se nel secondo tempo siamo un po’ cresciuti. Siamo stati sottotono”.

Il lato positivo è aver evitato la seconda sconfitta della settimana: “Nel calcio gli episodi fanno la differenza. E se ci sono partite in cui non giochi bene ma riesci a cavartela è segno che hai cuore e lucidità. Sotto il profilo dell’atteggiamento i giocatori si sono confermati impeccabili. Guardate Mancini che salva il pareggio con un intervento prodigioso alla fine: è l’emblema della nostra determinazione”.

L’assenza di Paredes ha pesato più di quella di Lukaku: “Per come è stata costruita la rosa, quando manca Leo un po’ si vede. Ma si può giocare a calcio anche senza di lui». La squadra sembra stanchissima e non ha abbastanza ricambi per consentire ad alcuni titolari di tirare il fiato. Da questo punto di vista De Rossi non vuole alibi: «Siamo a fine stagione, il problema è di tutti e non solo nostro. Sappiamo cosa ci attende, la Roma ha un calendario difficilissimo tra campionato ed Europa League. Ma se vogliamo andare in Champions e vincere la coppa dobbiamo smettere di pensarci. Altrimenti rischiamo solo brutte figure. Dobbiamo recuperare le forze e andare avanti. Sono sicuro che fra tre giorni saremo belli pimpanti”.

L’ingresso di Renato Sanches è stato disastroso. Quel rigore su Kvara stava provocando il patatrac. De Rossi lo assolve: “Per me è entrato bene. Nell’episodio di cui parliamo è stato sfortunato. Purtroppo è stato penalizzato anche dalle mie scelte ma nell’ultimo mese si è allenato con grande intensità e quindi mi aspetto da lui minuti di qualità perché lo considero importantissimo”.

Xabi Alonso si presenta all’Olimpico da imbattuto: “Ma anche le squadre che abbiamo eliminato durante il percorso facevano paura. Uno degli ingredienti sarà l’attenzione difensiva: alle grandi squadre devi togliere la palla. Non con il pressing ma con il palleggio, tenendo lontani i pericoli. A Napoli non ci siamo riusciti. Per il resto, il Bayer ha sicuramente qualcosa di speciale. Però è imbattuto, non imbattibile. Noi proveremo a superarlo”.