De Rossi: “Ora voglio allenare”. Ma la Roma non pensa al ritorno

Il film è malinconico, di quelli che ci fanno litigare con il tempo che passa. “Mia moglie Sarah si è svegliata alle 3 di notte e mi ha trovato che guardavo il soffitto senza riuscire a prendere sonno“. Così Daniele De Rossi, del quale ieri si è chiusa la carriera da calciatore. La Roma davanti a tutto, certo, ma anche la Nazionale e i titoli di coda con il Boca. Il giocatore ieri ha spiegato da Buenos Aires la sua scelta: “Smettere è difficile e lo sarebbe stato anche se l’avessi fatto a 50 anni, ma ci pensavo da ottobre-novembre. È stata una decisione che non è legata a problemi di salute o familiari. Devo avvicinarmi a mia figlia, solo questo, non c’è altro. Se avessi avuto 25 anni avrei deciso in modo diverso, ma così è“. Adesso inizia il futuro per De Rossi: “Scoprirò come la mia vita si evolverà senza il calcio. Vorrei fare l’allenatore, ma dovrò studiare. Non mi allontanerò molto da questo mondo. Il calcio è la mia vita“. Il popolo giallorosso vorrebbe un ritorno a casa dello storico numero 16, ma al momento non è un’ipotesi presa in considerazione, nemmeno dalla nuova proprietà di Friedkin. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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