De Rossi: “Nel secondo tempo abbiamo gestito meglio le palle sporche. Vincere le partite incerte è da grande squadra. Quest’anno vedo gente più motivata e sicuramente lo staff ti tiene sempre sul pezzo” – VIDEO

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Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, è stato intervistato durante il post partita di LazioRoma 0-2. Queste le sue parole:

DE ROSSI IN ZONA MISTA

Messaggio ai tifosi fuori…
Un abbraccio da parte di tutta la squadra, a chi si era “violentato” privandosi di un giorno speciale per romanisti e laziali, in questa città. Quando in ballo c’è l’onore, la coerenza noi siamo sempre d’accordo, è stato un derby da quel punto di vista brutto. Vorremmo vedere stadi pieni in generale, in partite come questa al di là del risultato sarebbe bello vedere le curve piene, lo stadio pieno e quello spettacolo che offriva questa partita.

Quanto è stato importante l’incontro di ieri?
Sono cose dovute, l’abbiamo fatte sempre prima dei derby, di quelli che abbiamo perso e di quelli che abbiamo vinto. Quello cambia poco, l’hanno fatto anche loro e hanno perso lo stesso. Come ha detto il mister è una partita speciale, mi è piaciuta quella citazione e la riprendo, una partita speciale che si vince con le cose normali, con le qualità dei giocatori, con l’organizzazione, si vince con tutto anche con uno spirito particolare e con un po’ di intelligenza che noi abbiamo dimostrato nel saper gestire una partita equilibrata.

Le parole di Lulic e poi cos’è successo dopo il gol di Strootman?
Dopo il gol stavo esultando e non ho visto bene, ho visto che c’erano 4-5 di noi che stavano circondando Cataldi, ho cercato di dividerli, è un bravissimo ragazzo. Quelle dichiarazioni, non voglio giustificarle, sono brutte, ma queste partite sono talmente importanti che è tanto brutto perderle che quando perdi non dovresti parlare perché il dispiacere ti porta a dire cose che poi dopo 50 metri ti penti di aver detto.

Slancio giusto per le prossime due partite?
Ci dà 3 punti d’oro, grande entusiasmo. Poi viviamo in una città particolare con l’entusiasmo che ci deve contagiare per le prossime 24/48 ore poi si rilavora. Il gruppo sta andando in una direzione ben precisa ed ha la testa sulle spalle, lavoreremo in funzione della prossima partite.

Obiettivo?
Vincere le partite importanti, non vivere sulle montagne russe di entusiasmo e depressione che a volte il tifoso romaniste ti porta ad assaporare. Quando c’è tanta passione non c’è mai tantissima lucidità.

Hai cambiato modo di lavorare per gli infortuni…
Non ho cambiato nulla, lavoro come i miei compagni. Avevo la sensazione di farmi male appena forzavo, La paura perché ci sono state ricadute che se analizzi bene sono state ingenue perché a 32 anni non ti puoi permettere di fare 10 minuti col Real e poi ti stiri. C’è un’ingenuità perché sono portato a voler giocare le partite che sono tutte importanti. Prima pensavo che per non farmi male dovevo rallentare i ritmi poi lavorando, anche quest’estate che dovevo andare fortissimo o rimanevo a casa, ho capito che le gambe stanno bene.

Fatto di qualità?
Anche della squadra, quando una squadra è forte ti puoi permettere di stare fuori come è successo e di lavorare forte e continuare a fare quello che devi fare.

DE ROSSI A MEDIASET

Gli errori della difesa della Lazio?
Sono errori che sono costati cari, la partita era equilibrata. Abbiamo tenuto il pallino nel primo tempo ma abbiamo fatto partite migliori. Vuoi o non vuoi questi derby sono quasi sempre condizionati dal non gioco e spesso proprio un episodio li indirizza.

La rissa?
Sono arrivato che lì già si stavano strattonati, Cataldi è un bravissimo ragazzo e ho cercato di dividere, l’arbitro ha detto che in questi casi si ammoniscono i due capitani, ma stavolta aveva visto precisamente e ha scelto di dare il rosso a Cataldi e il giallo a Strootman. Il gol ha cambiato la partita e gli umori, per loro e per noi.

Spalletti ha fatto capire che userà un po’ l’estintore, viste le partite con Milan e Juve.
Sembra un torneo internazionale, abbiamo battuto la terza, ora abbiamo la seconda e poi la prima, sembrano quarti, semifinale e finale (ride, ndr). Pensiamo a una partita per volta, oggi era stra-fondamentale vincere, ma non dobbiamo pensare di aver vinto chissà cosa, qui a Roma si passa spesso dall’esaltazione alla depressione e di nuovo all’euforia, come se avessi messo un trofeo in bacheca. E invece non è cosi.

L’assenza di Salah, meglio guardare alla panchina invece di tornare sul mercato per un suo sostituto in vista della Coppa d’Africa?
Si, assolutamente, oggi abbiamo avuto la dimostrazione che abbiamo giocatori forti in rosa. Anche se Stephan aveva fatto solo un allenamento e mezzo, Francesco era stato male Salah si è fatto male in allenamento, lo stesso Paredes… Il mister troverà le soluzioni perché il materiale c’è, poi se la società mette mano alla cassa per prendere dei giocatori forti, non solo per il ruolo di Salah, noi dobbiamo essere contenti.

Com’è stato vivere questo derby?
Se aa 33 anni affrontassi i derby come a 20 anni, sarei morto qualche anno fa (ride, ndr). Il brivido c’è sempre. Oggi il derby aveva un valore incredibile. Eravamo da soli, senza curva, sembrava di giocare in trasferta… Sembrava di giocare a Napoli, si rischiava di fare fatica, ero più concentrato a giocare questo derby anomalo, non mi sono preoccupato delle emozioni.

Novità sul rinnovo dall’ultima volta che ne abbiamo parlato?
Erano 3 giorni fa, non ci sono novità (ride, ndr). C’è stato il derby, poi c’è il Milan e la Juventus, non abbiamo il tempo di parlare di una cosa meno importante degli impegni della squadra.

DE ROSSI A SKY

Vuoi aggiungere qualcosa a quello che ha detto Spalletti?
All’inizio ero pressato e capita spesso per i mediani. Nel secondo tempo abbiamo gestito meglio le palle sporche, le seconde palle ed abbiamo messo la giusta dose di personalità. Lui ha ragione che abbiamo fatto partite migliori.

Può essere l’inizio del salto di qualità?
Si, ne abbiamo parlato mille volte. Quando non vincevamo partite come queste, in maniera un po’ stupida, e prendevamo come esempio la Juventus che questo tipo di partite le vince. E’ da grande squadra vincere le partite incerte. Questa Lazio è forte ed era normale che fosse equilibrata. Si ma non è che c’è il pullman scoperto ed andiamo in giro a Circo Massimo. C’è un’atmosfera diversa delle grandi vittorie e quindi si lavora anche meglio. Si può lavorare bene anche quando l’umore è alto. Non ci sono due giorni di riposo, ma domani si lavora. Ha detto una mezza cosa su domani che potevamo allenarci con i tifosi.

Il valore morale è la base per gestire le pressioni?
Si, il gruppo non è cambiato molto in quanto ad interpreti. Quando le cose vanno bene si è tutti condottieri, lo scorso anno vedevi gente che si parlava e dava la colpa. Quest’anno vedo gente più motivata e sicuramente lo staff ti tiene sempre sul pezzo. I ragazzi sono tutti completamente immersi nella realtà e non è facile nel quotidiano, come dopo Cagliari o come sarà domani, dove rischi di perderti.

La partita è stata tranquilla, poi il gol cambia la partita.
Nei giorni scorsi abbiamo sentito parlare di guerre. Laziali e romanisti dividono la città, non ci può essere guerra. Solo chi frequenta la città può capirlo, ma le guerre, che già ce ne stanno tante, lasciamole da parte. Spero che quello detto dopo rimanga qui e basta.

DE ROSSI A ROMA TV

Derby vinto con intelligenza.
Si, anche qualità che ci vuole per non far bruciare la palla quando si va in vantaggio e noi ne abbiamo da vendere. Anche grande spirito, in difesa non abbiamo concesso praticamente niente.

Oggi è uscito fuori tutto il contrario della Lazio favorita.
Quando ne sentivo parlare e vedevo loro molto convinti non ero dispiaciuto, perché poi si prendono bastonate così. Sapevamo di incontrare una squadra in forma che non avremmo dominato ma alla lunga potevamo batterla come successo.

Quanto è decisivo questo spezzone di campionato?
Sono partite importantissime, abbiamo incontrato la terza, poi la seconda e la prima. Bisogna giocarne una per volta e possibilmente vincere perché ci darebbero uno slancio per il post vacanze di Natale.

Si sono viste oggi le cose che chiedeva Spalletti?
Si nel secondo tempo abbiamo fatto bene anche se non siamo stati spumeggianti. Abbiamo tenuto palla, fatto ripartire il contropiede, senza rischiare niente. Non abbiamo fatto la nostra miglior gara ma contro squadre del genere è difficile dominare, abbiamo detto da una vita che non sapevamo vincere le partita in bilico e oggi è successo, così come col Pescara. Si vincono cosi i campionati, non si può dominare sempre l’avversario.

Dedica ai tifosi e alla Curva Sud?
Abbiamo parlato tante volte di questa battaglia, siamo d’accordo con loro. Era dovuta anche una piccola dedica, un derby così non l’avevo mai vissuto e non voglio giocarne altri ma capisco cosa significa per un tifoso della Roma privarci del derby, deve essere la morte interiore del tifoso. Siamo sicuri che loro sono stra-contenti, forse avevano i sensi di colpa a lasciarsi soli. Ma dobbiamo ringraziare anche i tifosi che erano qua, la vittoria ora sarà di tutti i romanisti come sempre.

DE ROSSI ALLA RAI

“Dobbiamo essere convinti che non sia una svolta, non capitano in una partita sola e alla quindicesima del girone di andata. Sicuramente era un punto importante per quello che significa la partita a Roma e per la classifica. Giocavamo contro la terza del campionato, una squadra in forma, in saluto e vincere questo scontro diretto era fondamentale proprio per non fermarsi.

Lulic?
Non giustifico queste dichiarazioni, ma ogni tanto quando perdi la pressione e il dispiacere ti portano a questo, a dire qualcosa di cui ti penti dopo cinquanta metri. Nei derby sono sempre successi i parapiglia ma non solo a Roma.

Un messaggio per i tifosi?
Bisogna vedere se siamo capaci di mantenere questa voglia e tenere alta la qualità anche nel susseguirsi delle partite. Oggi la squadra ha risposto. Per loro so quanto significasse questo derby nel quale loro rimanevano fuori e gli altri rimanevano in massa. Eravamo noi a rappresentare loro, il peso di questo derby l’abbiamo sentito e non abbiamo fatto si che ci tremassero le gambe.

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