De Rossi, la Fiorentina o il ritiro: perde quota la scelta estera

Dire addio al calcio giocato o andare avanti? Daniele De Rossi è tormentato. Lo intriga l’idea di continuare, almeno per un altro anno. Dichiarare chiuso un percorso della sua vita è difficile. I suoi amici Montella e Pradè gli hanno spalancato le porte della Fiorentina. Se decidesse di continuare la nuova Fiorentina di Commisso sarebbe l’ideale. In primis sarebbe un modo per onorare la memoria di quello che per lui era un amico: Davide Astori. Poi ci sono le offerte d’oltreoceano, come quella affascinante del Boca Juniors. Se fosse solo il cuore a decidere, l’ex capitano giallorosso andrebbe avanti. Ma appena tornato a casa, nella Capitale, tanti pensieri hanno preso il sopravvento. Per questo motivo, per ora, ha raffreddato gli entusiasmi dei dirigenti viola. La testa ragiona in maniera diversa dal cuore. I problemi fisici, come testimoniato dall’ultima stagione, sono reali. La domanda è quindi: “Continuare o iniziare una nuova vita sportiva?”. Di sicuro per ora non accetterà la proposta di Pallotta. Piuttosto lo incuriosisce l’idea di inventarsi allenatore. Ruolo per il quale in caso dovrà studiare. E nel frattempo potrebbe accattare l’opportunità offertagli da Mancini, di entrare nello staff tecnico della Nazionale. Lo riporta “La Gazzetta dello Sport”.

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