De Rossi: “E’ qualcosa di incredibile, adesso va fatto un passo in più. Immaginate da soli quello che proviamo”

Daniele De Rossi, capitano della Roma, ha parlato dopo il 3-0 al Barcellona. Le sue parole:

DE ROSSI A MEDIASET

Diamo una dimensione alla grandezza di questa notte…
Immaginate da soli quello che proviamo, per qualsiasi squadra sarebbe un trionfo visto che siamo ai quarti di finale ma per noi particolarmente per la dimensione che ha sempre avuto la Roma. E’ qualcosa di incredibile, adesso va fatto un passo in più, bisogna giocarsela senza pensare di aver fatto il massimo o un miracolo, né pensare di essere in semifinale in vacanza.

Come siete arrivati a questa notte?
Eravamo consapevoli che sarebbe stato difficilissimo ma c’era un pizzico di convinzione. La partita dell’andata ci aveva detto che erano più forti ma non così tanto, avevano grandi qualità ma non come avevano qualche anno fa. Se andiamo a rivedere la partita c’erano stati episodi così e così, i gol ce li siamo fatti da soli e siamo stati sfortunati. Non c’era quel distacco. Da lì a fare 3-0 in casa senza subire niente ce ne passa. Il mister ha modificato la formazione dal nulla, non l’aveva mai provata e in tre giorni ce l’ha fatta entrare in testa. il resto l’abbiamo fatto noi.

Sei felice? 
Sono contentissimo. Ma a quasi 35 anni cerco di essere più lucido possibile. All’andata ho fatto una buona partita e si parlava solo dell’autogol, altre partite in cui avevo giocato meno bene ma non mi ero fatto autogol e magari ero rimasto nell’ombra. Preferisco fare una partita coraggiosa, con gli attributi e qualità e magari essere sfortunato sul rimpallo piuttosto che farmela sotto di fronte a una squadra di giocatori così forti. Non è successo né all’andata né al ritorno. Sono contento per i compagni, lo staff e il mister.

E’ il giorno più bello da quando sei alla Roma?
E’ una delle più belle, il massimo che potevo volere oggi. Le notti meravigliose in passato erano il massimo. Prima della partita ero quasi commosso vedendo lo stadio pieno, la gente che ci credeva. Ai compagni ho detto che se ci credevano loro dovevamo crederci anche noi e non farcela sotto, non ho detto proprio così, ma dovevamo crederci come loro. Male che va non passiamo, le tragedie sono altre, siamo veramente felici e contenti. Una delle più belle serate della mia carriera.

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