De Rossi addio, la Roma cancella il passato

La seconda bandiera ammainata, l’ennesimo colpo al cuore dei tifosi della Roma. Due anni dopo Totti tocca a De Rossi dare l’addio, ma continuerà a giocare in una squadra che deve ancora scegliere. Il numero 16 aveva capito tutto da giorni, ma solo lunedì pomeriggio è arriva la comunicazione da Guido Fienga. Il tweet è arrivato ieri mattina e con lui anche le parole, in allegato, di Pallotta. Il club ha proposto al giocatore di continuare insieme in ogni veste possibile tranne quella che desiderava il ragazzo: lo avrebbe voluto allenatore, dirigente, ma non calciatore. La decisione, gestita con modi e tempi discutibili, arriva dopo una stagione semi-disastrosa che ha portato via un allenatore, un direttore sportivo ed ora De Rossi che non condivide il finale, ma lo rispetta. Aveva storto il naso anche per la cessioni di alcuni big e per alcune dinamiche che non riconosce più che lo hanno portato più lontano dalla dirigenza che nel frattempo ha deciso di fare un’altra rivoluzione: squadra meno costosa e più giovane. Chi verrà dovrà ripartire, molto probabilmente, anche senza Dzeko e Manolas, una prospettiva che non ha convinto Conte, ma che sembra stare bene a Gasperini. Lo riporta Il Tempo.

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