Dazn rivede l’offerta, Timvision no: sul calcio nuovo round sui prezzi

Il Sole 24 Ore (A. Biondi) – Era così nell’estate del 2021, prima dell’inizio di quello che è stato il primo anno di partnership fra Tim e Dazn sulla Serie A. Ma anche per la prossima stagione Tim proverà a far leva sul punto prezzo. Con offerte più aggressive e proponendo in aggiunta anche altro (da Infinity+, a Disney+ a Netflix). Guerra dei prezzi insomma. Anche se poi, come dimostrato dall’esperienza, a incidere sulla scelta non è solo il prezzo. La possibilità di disdire senza ulteriori strascichi, senza preoccuparsi del decoder e di altri adempimenti ha un suo peso.

Fatto sta che proprio mentre i social hanno tuonato contro i rincari di Dazn, dall’altra parte Tim va a offrire la sua Timvision mantenendo sostanzialmente le offerte o con un piccolo ritocco. Qui occorre fare una precisazione e un passo indietro. Riguardo a Dazn, a parte la promo (19,99 al mese) attivabile a inizio stagione, il prezzo da considerare per la passata stagione è di 29,99 euro al mese. Che quest’anno non è cambiato. La differenza sta però nel fatto che durante la scorsa stagione a quel prezzo veniva data la possibilità di vedere un medesimo contenuto da due dispositivi differenti. Una pratica, questa, sfuggita di mano con l’impennata dell’account sharing fra sconosciuti.

Per mettere fine Dazn ha creato una tariffa a 10 euro in più al mese. Solo così si potrà vedere una medesima partita in Tv a casa e con un telefonino per strada anche se si fa parte dello stesso nucleo familiare. E Tim? Timvision dal 6 giugno, quindi prima del repricing di Dazn, è sul mercato con un’offerta per calcio e sport a 19,99 euro al mese dal 1° settembre e per 12 mesi (poi 29,99 euro al mese).

Nel frattempo l’Antitrust ha rigettato gli impegni presentati da Tim e Dazn nel procedimento riguardante proprio l’accordo di distribuzione, finito sotto la lente per presunta violazione della normativa sulla concorrenza. L’Agcm aveva aperto l’istruttoria a luglio 2021 senza però intraprendere misure cautelari. La fase di market test ha poi portato l’Antitrust al pollice verso. Ora proseguirà la fase istruttoria nel merito. Termine per la chiusura del procedimento al 31 marzo 2023 dalla scadenza originaria del 30 giugno 2022. Tim «valuterà le azioni da intraprendere», mentre Dazn «in attesa della comunicazione delle risultanze istruttorie, come ha sempre fatto sin dall’avvio del procedimento, continuerà ad agire al fine di assicurare la conformità dell’accordo»

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