Il Corriere dello Sport (G. Marota) – Adesso Gasperini avrà bisogno di tutti, anche di chi finora è rimasto ai margini. Il tecnico vuole andare oltre il suo zoccolo duro — da Svilar a Soulé, passando per Celik, Hermoso, Mancini, N’Dicka, Koné e Cristante — in vista di sette partite in 22 giorni, dall’Inter all’Udinese. Un ciclo che richiederà nuove energie e l’inserimento di risorse finora poco utilizzate.
Tra i difensori, cresce Ziolkowski, arrivato dal Legia Varsavia dopo una lunga trattativa e già davanti a Ghilardi nelle gerarchie. Ha collezionato minuti con Verona e Fiorentina, e ha debuttato con la nazionale polacca, guadagnandosi i complimenti di Boniek.
Restano invece da valutare Pisilli e Ferguson. Il primo, impiegato sia da mediano che da trequartista, ha perso spazio dopo l’errore di Nizza ma continua a brillare con l’Under 21. Ferguson, designato titolare ad agosto, è stato superato da Dovbyk e ora deve ritrovare fiducia e continuità. Gasperini lo sa: per mantenere il ritmo e far crescere la Roma, servirà che anche i giovani si facciano trovare pronti.