Il Messaggero (P. Liguori) – Daniele De Rossi è il nuovo Special. Anzi, allenatore Speciale: l’uomo giusto al posto giusto e, bisogna aggiungere, anche arrivato al momento giusto. E non solo per i risultati e la qualità del gioco, più di tutto per il carattere e l’atteggiamento umile che ha messo in luce.
Mentre tutti suonano le trombe della riscossa, Daniele dice: “Calmi, non abbiamo fatto ancora niente“. Daniele ci ha messo molto del suo, poi tutti sappiamo che in una squadra in cerca di rinnovi e riscatti la disponibilità dei Friedkin è essenziale. Più che con i giocatori principali, il conflitto di Josè era con Pinto e la società: per lui non c’erano più bonus e i giocatori, sensibilissimi, l’avevano capito, dunque adesso rendono il massimo, secondo la loro qualità.
Poi, sostenere che Dybala o Lukaku sono rinati adesso è un po” forte, visto che erano venuti grazie a Mourinho e anche la riscoperta di Pellegrini e Paredes, fortemente difesi da Mou, quando erano attaccati da critica e tifosi, è polemica fuori posto. Ma, in generale, il clima è molto migliorato, anche nei confronti della dittatura arbitrale e si deve molto allo Speciale Daniele: a lui pero si devono certamente tre giocatori rivisti molto forti: Svilar, Spinazzola e Celik. Stanno ricambiando la fiducia in modo esemplare e tutta la squadra se ne avvantaggia. Il vero fenomeno è il portiere, che pensavamo di dover cambiare, ma merita la conferma assieme all’allenatore Speciale. I due terzini sono una meravigliosa rinascita, grazie anche a modulo.