Covid, infortuni e rientri last minute. I club alle prese con “l’eredità” Nazionali

Il Corriere Della Sera (C.Passerini) – Una corsa contro il tempo. Il campionato riparte, domani si giocano già due partite di peso, ma l’emergenza è ovunque. Infortuni, stanchezza, jet lag, ritardi, Covid: chi più, chi meno, non c’è allenatore che non sia alle prese con problemi di formazione. La sosta delle Nazionali, con l’assurda decisione della Federazione sudamericana di piazzare partite praticamente a un giorno dalle gare di campionato in Europa, alimenta il dibattito già attualissimo sulla necessità di ridisegnare i calendari internazionali.

All’Inter Lautaro, Correa, Vecino, Vidal e Sanchez arriveranno direttamente nel ritiro di Roma solo questa notte con un charter privato, a meno di 24 ore dalla partita dell’Olimpico. Anche il Milan ha una sfilza di assenti: da Theo Hernandez, tornato col Covid dalla Nations League, a Maignan, fresco di operazione al polso e fuori fino al 2022. Juventus e Roma avranno un giorno in più, giocando domenica alle 20.45. Madama ha fuori Rabiot, positivo al Covid e in isolamento, mentre Dybala ora sta meglio ma al massimo andrà in panchina: l’argentino è out dal 26 settembre per un problema alla coscia, meglio non forzare. Morata rientrerà più avanti, in attacco sarà Kean-Chiesa. In casa Roma, corsa contro il tempo per Abraham: la caviglia è ancora gonfia, ieri ha fatto terapie.

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