Il Romanista – Per sabato Cosmi prepara le contromosse. E’ da Riscone che studia i segreti di Lucho

«Maggiore entusiasmo e maggiore voglia». È questa la ricetta vincente di Serse Cosmi, oggi allenatore del Lecce prossimo avversario della Roma, e da sempre tifoso giallorosso. Il tecnico nato a Perugia non ha mai nascosto la sua passione, l’ha sempre ostentata orgogliosamente, fin da quel 23 novembre 2003 giorno di un «Forza Roma» urlato a squarciagola verso la tribuna Monte Mario gremita di tifosi laziali. A quei tempi era l’allenatore del Perugia, che perse quella partita per 3-1. Cosmi venne espulso dall’arbitro e scendendo i gradini che portano agli spogliatoi reagì agli insulti dei biancolesti con le due parole più belle del mondo. Quel gesto piacque e continua a piacere a tanti romanisti, che hanno sempre visto in Serse un tifoso accorato. Un tifoso studioso però. Cosmi quest’estate fu il primo allenatore a venire a trovare la Roma a Brunico. Obiettivo: aggiornamento professionale. Serse andò, e ci rimase per un’intera settimana, a studiare i metodi innovativi di Luis Enrique. In questa scelta lo seguirono Lerda, Corini e soprattutto Arrigo Sacchi. Sull’allenatore spagnolo a luglio Cosmi disse: «Non porta solo conoscenze tecnico tattiche, ma porta cultura». Un bel complimento. Cosmi non può certo dirsi un discepolo di Luis, il suo credo tattico è tutt’altro che un calcio offensivo e sprovveduto. Ora però il suo Lecce deve iniziare a cercare le vittorie. I due pareggi consecutivi contro Novara e Cesena hanno rallentato, e non poco, la corsa salvezza dei pugliesi. «Sabato affronteremo la Roma con l’obiettivo dei tre punti» dice il Cosmi allenatore del Lecce. L’altro, quello tifoso romanista, spera di esultare anche lui per la Champions.

Il Romanista – P.A. Coletti

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti