Cosmi: “Dopo il terzo gol c’è stata una resa ingiustificabile. Si può perdere ma non c’erano i presupposti per prendere 5 gol”

Serse Cosmi, allenatore del Crotone, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Crotone 5-0. Queste le sue parole:

COSMI A SKY SPORT

Già retrocesso, ma si aspettava qualcosa nel secondo tempo dalla squadra?

Non ho visto una signora squadra, ma solo una che si difendeva e provava a fare qualche contropiede senza convinzione. Assurdo anche se sei ultimo venire qui senza provare a fare qualcosa di offensivo. Tra il primo e il secondo gol della Roma abbiamo provato a fare qualcosa, sembrava che avessimo trovato il filo del gioco. Dopo il terzo gol c’è stata una resa ingiustificabile. Si può perdere ma non c’erano i presupposti per prendere 5 gol. Prendere 5 gol in un tempo mi è dispiaciuto molto.

A qualcuno non dispiace?

Chi ha a cuore il proprio mestiere deve essere deluso. Se vogliamo fare un’analisi tecnica nelle partite precedenti avevamo nascosto la fragilità difensiva facendo gol, ora sono un paio di partite che facciamo fatica a segnare. Non segnando, prendiamo gol anche in maniera ingiustificata. Bisognava stare attenti ed evitare un passivo così pesante. Torniamo a casa con grandissima delusione. Non è questa la partita per chiedere scusa ai tifosi, ma comunque lo faccio. Non è bello questo secondo gol con un passivo così pesante.

Che campionato vorrà fare il Crotone la prossima stagione?

Dico quello penso sia il progetto del Crotone, non è destinato a retrocedere. Saprà presentarsi con le giuste risorse per risalire o subito o a breve termine. Questa retrocessione penso non sposterà tantissimo.

Pensa di essere coinvolto nel progetto futuro?

Non so cosa succederà, mancano tre partite. Mi piacerebbe che si facessero prestazioni e risultati migliori. Ci alleneremo fino all’ultimo secondo per salvare un aspetto di ogni persona di questo sport: il divertimento. Quando vedo che non c’è divertimento mi dispiace soprattutto per i ragazzi.

COSMI IN CONFERENZA STAMPA 

Oggi ci siamo trovati dei debuttanti, con tutto il rispetto per la Roma. I giallorossi hanno mascherato le proprie disattenzioni e debolezze difensive con la capacità di fare gol. Noi purtroppo facciamo fatica a segnare in questo periodo, una fatica enorme, e siamo rimasti gli stessi nella maniera di subire gol. Io non ero contento di come avevamo giocato il primo tempo, ma eravamo ancora in partita. Eravamo tutti dietro la linea, lo puoi fare se poi riparti e crei difficoltà. Si vedeva che prima o poi con quell’atteggiamento eravamo destinati a subire tanti gol. Se non avessimo subito preso l’1-0 poteva essere un’altra partita. Poi potevamo pareggiarla, invece abbiamo preso due gol in pochi minuti. Non mi è piaciuta la maniera in cui ci siamo trascinati alla fine, perché devi comunque salvare il risultato, cambia tantissimo a livello di orgoglioCi siamo consegnati nei minuti finali, non dico alla Primavera della Roma, ma più o meno la situazione era quella. Con l’Inter gli altri perdono in maniera più netta, a 20 minuti dalla fine noi eravamo ancora lì. Oggi invece facciamo fatica a realizzare ma facciamo errori di deconcentrazione anche imperdonabili. Abbiamo fatto un fallo al limite, poi eravamo tutti girati. Lo paghi in tutti i campionati, soprattutto in Serie A. Non puoi concedere questi episodi. Siamo approssimativi e superficiali in alcune cose. Ounas migliore in campo? Ha fatto una grande partita. E’ un ospite in una squadra di bassa classifica. Uno come lui dovrebbe, e dico dovrebbe perché se è qui ci sarà un motivo, giocare altrove e io guardo il giocatore. Ha fatto una partita di grande livello, ma per me non è una sorpresa. Dalle ultime tre mi aspetto risultati diversi. Non lo dico per me stesso ma per la città, la società e i giocatori. Questa situazione di classifica ti dà pochi vantaggi. La serenità con cui puoi andare in campo, anche se difficilmente questa si concilia con le partite ma in alcuni momenti ti può aiutare. E giocare a livello egoistico, perché qualcuno magari può farsi vedere. Qualcuno può restare, alcuni possono tornare dai prestiti o andare altrove. Si può giocare per se stessi dando il massimo per farsi vedere. Mi appello soprattutto a questo. Mi aspetto che diano tutto per se stessi quelli che vanno in campo. Sarebbe sufficiente per fare almeno la prestazione. Poi certo, per questo mestiere e il campionato bisogna dare tanto per se stessi e tanto per la squadra. Ma questo nel breve periodo potrebbe essere sufficiente”. 

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