Corsa a cinque per i diritti di Champions

Il Sole 24 Ore (A. Biondi) – Entra nella fase due il dossier dei diritti Tv di Champions, Europa e Conference League. Il suono della campanella dell’ultimo giro scandisce l’avvicinarsi della data chiave: quella di martedì prossimo, 14 febbraio, quando broadcaster e players vecchi e nuovi metteranno le loro offerte sul tavolo della Uefa.

La cosa genera anche una airiosa combinazione: proprio il 14, in Lega Serie A è prevista l’assemblea dei club che ha all’ordine del giorno un aggiornamento sulla prossima tornata dei diritti audiovisivi del massimo campionato la cui durata è stata estesa da 3 a 5 anni.

Per quanto riguarda la Champions gli occhi sono puntati soprattutto sulle mosse di SkyAmazonDazn e Mediaset, nel solco di quanto avvenuto per il triennio che andrà a concludersi nel 2024. E c’è da considerare anche l’interesse di Rai, a completare la cinquina. Per Europa League e Conference League c’è un secondo bando, a parte. Anche in questo caso però la scadenza delle offerte è prevista per il 14 febbraio.

Attenzione, però, perché c’è una variabile non secondaria di cui tener conto: il venir meno del divieto per Sky di avere esclusive via Iptv (Internet) imposto dall’Antitrust. Evidente che rappresenti un elemento di novità nelle aste per Champions, Europa e Conferenze League. E la Uefa, secondo indiscrezioni di mercato, soprattutto dalla prima conterebbe di portare a casa l’equivalente di 300 milioni di euro a stagione. Del resto la Champions rappresenta il boccone più ghiotto.

 

 

 

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