Coppa Italia: tra ordine pubblico e tv, i derby Roma-Lazio sono già un caso

gazzetta.it (F.Russo) – Vincerà la tutela dell’ordine pubblico o la programmazione televisiva? A un mese dalla sfida di andata delle semifinali di Coppa Italia tra Roma e Lazio, il derby assume già i contorni del caso. Tuta colpa dei comportamenti violenti tenuti spesso dalle due tifoserie, che hanno costretto, nel 2013, l’allora prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, a imporre che le stracittadine della Capitale si disputassero “solo di pomeriggio“.

I PRECEDENTI — D’altronde, l’8 aprile di quell’anno, prima della partita tra le squadre di Andreazzoli e Petkovic, si verificarono incidenti di portata grave, con 6 accoltellati e 8 feriti. Inevitabile, a quel punto, che le autorità corressero al riparo, vietando la disputa di derby serali. E così è stato fino a questo momento: sei delle otto sfide successive si sono infatti giocate alle 15. Uniche due eccezioni, la finale di Coppa Italia del 2013 (alle 18 del 26 maggio) e la gara di ritorno della stagione 2014-15 (alle 18 del 25 maggio): facile immaginare come la stagione quasi estiva permettesse di avere luce fino al fischio finale del match. E comunque mai più di sera.

TUTTI SCONTENTI L’1 marzo prossimo, però, quando è in programma la gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia, questa situazione di luce naturale non sarà ancora possibile. Qualcuno, dunque, dovrà piegarsi: o si proverà a dare fiducia alle due tifoserie, disputando la gara di sera, o si continuerà nel solco degli ultimi tre anni e mezzo, giocando il derby in un orario (le 15 di mercoledì) che non favorirà né il massimo ascolto televisivo, né, tantomeno, la presenza di pubblico allo stadio. Comunque vada, insomma, le polemiche sono assicurate.

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