Coppa Italia. Laziali in ritardo: è allarme derby

Il Corriere dello Sport (F.Patania) – Mancano dodici giorni alla semifinale di ritorno della Coppa Italia e la Lazio è ancora sola. Un derby fuori casa, nel vero senso della parola, con due gol di vantaggio nel fortino della Roma, ma in uno stadio quasi interamente dipinto di giallorosso. Ecco cosa s’annuncia per Simone Inzaghi e per i suoi giocatori. Meno della metà degli abbonati hanno esercitato il diritto di prelazione e acquistato il biglietto per il derby del 4 aprile. Tradotto: meno di cinquemila laziali si sono garantiti un posto all’Olimpico. Pochi, per non dire pochissimi. Si conosce un dato informale e mai ufficializzato dalla Lazio: 10-11 mila tifosi biancocelesti quest’anno hanno sottoscritto l’abbonamento. La Roma chiama la rimonta, i laziali ancora non rispondono. Prevendita fiacca. Meno della metà degli abbonati è trapelato, forse ancora meno. Tremila? Quattromila? Diciamo quasi cinquemila e forse stiamo larghi. Sino a martedì 28 la prevendita sarà limitata agli abbonati e neppure si potranno acquistare i posti liberi perché la prelazione ai possessori di priority pass Lazio Style (riservata a chi ha fatto una spesa minima di 25 euro nei negozi ufficiale) lo impedisce. La vendita libera scatterà mercoledì 29 marzo (ore 10) e la speranza della Lazio è che negli ultimi giorni (ne mancheranno cinque) i tifosi si sveglino e si mettano in fila. Ci sono circa 20 mila posti a disposizione: 7 mila in Curva Nord, 11 mila nei due Distinti, altri 2 mila nella Monte Mario (lato Nord, quasi tutti abbonati). L’augurio è che vengano polverizzati o acquistati in buona parte, altrimenti la Lazio si ritroverà sola all’appuntamento forse più importante della stagione.

Già, perché questa è un’occasione unica. Quattro anni dopo la Coppa Italia vinta da Petkovic, Inzaghi e il suo gruppo possono eliminare la Roma e volare in finale, compiendo un altro passo verso l’Europa e garantendosi la finale di Supercoppa se la Juve otterrà la qualificazione. Spalletti crede nella rimonta, due gol di vantaggio possono fare la differenza se la Lazio riuscirà a segnarne un altro, ma basterebbe un episodio a favore della Roma per riaprire il discorso e rimettere tutto in discussione. La sera del primo marzo, dopo le reti di Milinkovic e Immobile, si è chiuso il primo tempo di un derby lungo 180 minuti. Non è finita, il calcio lo ha dimostrato tante volte, certi risultati si possono ribaltare. La Lazio avrà bisogno di attenzione, lucidità, freddezza, nervi saldi. E fondamentale sarebbe scendere in campo con il sostegno e il supporto di ventimila laziali, altrimenti l’Olimpico potrebbe diventare un corpo unico con i giallorossi.

Non si ricordano derby in cui una delle due squadre avesse davvero la sensazione di affrontarlo in trasferta, all’interno di uno stadio a tinta unica. La polemica dei prezzi ha aperto la prevendita e le giustificazioni ufficiali della Roma (la promozione per gli abbonati è sempre stata fatta) sono state respinte dalla Lazio con una semplice osservazione: bastava dirlo, nessuno ha avvisato Formello, non era stato fatto presente quando le due società si erano incontrate (prima della partita d’andata) per stabilire i prezzi e le modalità di vendita dei biglietti per le semifinali. La Roma sta cercando di riempire l’Olimpico per rimontare, la Lazio è in ritardo. Ora, però, tocca ai laziali non lasciare sola la squadra di Inzaghi.

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