Leggo – De Rossi, sì con clausola

Clausola e pubalgia. Il nuovo capitolo della saga De Rossi potrebbe intitolarsi così. Il centrocampista continua ad avvertire dolore all’inguine e, ieri, si è recato a Viareggio dove è stato visitato da Pagni, fisioterapista della Nazionale, che gli ha diagnosticato un principio di pubalgia (di cui De Rossi soffrì nel 2005). Al suo fianco il medico sociale giallorosso Gemignani e l’agente Berti che, visto il viaggio in Toscana, non ha potuto incontrare Baldini a Trigoria per discutere il rinnovo del suo assistito. Tra il dg e il procuratore, però, c’è stato comunque una telefonata che ha ribadito la posizione di De Rossi: ok al quinquennale da 6 milioni (inclusi i bonus) ma con una clausola rescissoria da 10-12 milioni. Su quest’ultimo punto la Roma ancora fa resistenze ma alla fine cederà perché il tempo stringe e il coltello è tutto dalla parte del manico del giocatore. La firma quindi ci sarà, probabilmente già domani, con annuncio da dare il 30 gennaio durante il Cda).
La telenovela sta per finire, quindi, anche se la clausola voluta fortemente e così bassa, evidenzia una fiducia condizionata da parte del centrocampista che vuole aspettare l’estate per capire se la Roma si attrezzerà veramente per vincere. A 29 anni, infatti, De Rossi vuole giocare in una squadra competitiva e, pur fidandosi delle doti di Luis Enrique (con il quale ha stretto uno splendido rapporto), aspetta di vedere le prossime mosse di mister Pallotta. Un paracadute, quello della clausola, che alla Roma lascerebbe le briciole e a De Rossi le porte aperte per recepire le offerte faraoniche di Real Madrid e Manchester City. Intanto il centrocampista deve star fuori 10-12 giorni. Gli stessi che mancano alla fine del mercato.
Leggo – Francesco Balzani

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