Conti sempre più in rosso, è fondamentale l’Europa

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Altri 7,5 milioni di euro, questa volta versati nel mese corrente, quello di febbraio. La Roma continua a galoppare come non mai, ma solo nei costi e non nei risultati. Tanto che i Friedkin, appunto, hanno dovuto iniettare altro denaro fresco nelle casse giallorosse per garantire le attività correnti e il buon funzionamento della società giallorossa.

Certo, rispetto ai 25,8 immessi a gennaio o ai 15,8 di dicembre sembra quasi un dolce respiro (senza pensare ai 60 versati ad agosto dello scorso), ma la realtà dei fatti è che la Roma continua a costare troppo (i Friedkin sono infatti arrivati ad un investimento totale di 534,8 milioni di euro, tra il prezzo di acquisto ed i vari finanziamenti successivi), molto più di quanto non produca. È il succo della semestrale giallorossa, che sancisce anche un rosso di bilancio nei primi sei mesi di stagione di ben 113,7 milioni di euro, superiore di ben 39,9 milioni rispetto al -74,8 di un anno fa.

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Sui conti giallorossi, ovviamente, pesano anche i costi operativi e, in particolare, le spese per il personale, che sono aumentate di oltre il 10%, passando da 78 a 88,7 milioni di euro. Che poi, sostanzialmente, non sono altro che i costi dei giocatori e dello staff tecnico, in gran parte assorbiti dai loro ingaggi. La Roma oggi, da questo punto di vista, ha come principale costo quello legato a José Mourinho, il cui ingaggio si aggira intorno ai 7,5 milioni di euro.

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