Conti: “Galeazzi un grande amico, era in mezzo a noi per lo scudetto dell’83”

Bruno Conti ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera parlando di Giampiero Galeazzi, scomparso nella giornata di ieri. Queste le sue parole e i ricordi legati al famoso giornalista:

“Giampy era un mio amico, una persona con cui ho condiviso i momenti più belli della mia vita da calciatore. Siamo cresciuti insieme – le parole di Conti – io come calciatore e lui come giornalista. È stato un percorso parallelo”.

Entrambi facevate parte di un calcio di altri tempi..

Di Giampiero ho un ricordo stupendo, era un periodo in cui i giornalisti entravano nello spogliatoio e c’era un rapporto diretto. Non si organizzavano conferenze stampa, ma a fine partita si entrava direttamente nello spogliatoio. C’erano una spontaneità, un’allegria, un rispetto delle situazioni che oggi non si vedono più.

Ha raccontato anche del vostro scudetto del 1983..

Me lo ricordo a Genova in mezzo a noi che festeggiavamo, e poi la settimana dopo all’Olimpico contro il Torino con Falcao e con Agostino.

La sua fede non ha condizionato il rapporto? 

Mai. Non l’ha mai fatto pesare, non ha mai fatto una battuta fuori luogo magari dopo una sconfitta. Quando eravamo insieme non contavano Roma e Lazio, era un amico e non un rivale.

Un rapporto di amicizia che si è rinsaldato in occasione dei mondiali in Spagna nel 1982.. 

Voglio raccontare un aneddoto. Durante il ritiro in Spagna, prima che poi la squadra entrasse in silenzio stampa, quasi tutti i giorni uscivo dal ritiro per portargli un piatto di pasta cucinata dallo chef della Nazionale. Eravamo così, avevamo un rapporto diretto e lui non si arrabbiava mai, qualsiasi cosa succedesse.

Galeazzi ha regalato emozioni non solo ai tifosi di calcio.

Ci ha emozionato sempre, con gli Abbagnale, con il tennis, con il calcio. Ci ha lasciato un grande del giornalismo e dello sport italiano.

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