Conferenza stampa Luis Enrique: “Senza paura contro l’Inter, la Roma ha un’identità”

Dal Fulvio Bernardini di Trigoria la conferenza stampa integrale del tecnico della Roma Luis Enrique, alla vigilia della sfida contro l’Inter (stadio Olimpico, ore 15.00).
INTER“Non dipende da quello fatto nell’altra partita. Meglio giocare subito dopo una sconfitta, è una bella oppportunità per noi giocare questa partita e fare di tutto per vicenre. L’Inter? Non la scopro io, è una squadra fortissima, con giocatori di livello,  è una squadra che può fare qualcosa di buono, sarà una partita in cui noi avremo il possesso di palla e le loro ripartenze saranno pericolose. Contro l’Inter mi aspetto una partita difficile e mi aspetto un grande supporto dai tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Anche quando non lo meritavamo. Per loro dobbiamo fare una grande partita ed entrare in campo senza paura. Se arriverà la sconfitta non succederà nulla se daremo il 100%”.
CAGLIARI – “Questa partita è stata un pò lo specchio della squadra: fare una partita incredibile ma non riuscire a farlo per tutta la partita. Io penso a migliorare la squadra, in tutti gli aspetti. Ero soddisfatto dopo la partita e perchè lo ero ma allo stesso tempo ho tantissima fiducia in loro. L’ho visto che possono giocare al 100% per tutta la partita, ma ancora non lo facciamo. Questa partita di Cagliari dimostra che possiamo fare 25′ a grandi livelli e poi non più. Non voglio trovare un aggettivo, non ero soddisfatto dopo Cagliari ma allo stesso tempo credo che riusciremo a farlo”.
OTTIMISMO- “Ogni partita mi chiedo cosa posso fare per mgliorare la squadra, non solo quelle che perdo. Continuo ad essere ottimista perchè vedo cosa succede ogni giorno. Se faccio una valutazione su quello che siamo oggi, sono ottimista, molto ottimista. Nessuno può dirmi che la Roma non ha un’identità, il problema è che sono molto esigente: vedo la squadra con tante possibilità di andare avanti. Ma se non stiamo attenti a tutti i dettagli, siamo una squadra che può essere facilmente battuta. Continuo a pensare che siamo sulla strada giusta, il mio lavoro è questo: fargli capire che siamo sulla strada giusta ma i dettagli sono importanti. Lavoro ogni giorno per migliorare la squadra. Contro il Cagliari abbiamo recuperato però purtroppo non abbiamo mantenuto la stesso livello. Dopol’ 1-2 ho visto una squadra rilassata che pensava che fosse tutto fatto. Nel calcio nulla è fatto fino al 90′. Il Cagliari è stato bravo ad aspettare i momenti giusti per ripartire. Noi continuamo a fare errori importanti”.
OBIETTIVI – “I numeri nel calcio sono solo un riferimento. Quando finisce la stagione vedremo i numeri che sono il riflesso della realtà. La squadra ha ormai un’identità e non si discute. Però sono i numeri che ci dicono cosa si sarà fatto alla fine. Io la vedo come una squadra che può diventare incredibile ma abbiamo commesso certi errori che ci hanno fatto perdere partite contro squadre più inferiori e ci hanno fatto soffrire. Non faccio pronostici. Io penso che la squadra farà molto meglio da qui fino alla fine, ma è il mio pensiero. A fine stagione vedremo”.
TITOLARI – “Il problema è avere 11 titolari. Io voglio 21-22 titolari. E’ difficile da capire ma io voglio una squadra. Io so quali sono i giocatori che possono giocare ma non ogni tre giorni. E non posso dirlo qui pubblicamente. Io devo gestire il gruppo e faccio le mie scelte e so quello che faccio. Troppi cambi difensivi? Forse questa settimana cambio più in attacco e a centrocampo”.
INTENSITA‘ – “Avete visto la Juventus? Loro giocano sempre al 100%. Hanno capito che se scendono perdono qualcosa nel gioco e loro non fanno un gioco come il nostro. Fanno un gioco più intenso. Anche una squadra come il Barcellona deve avere una certa intensità. Purtroppo noi non sempre abbiamo la giusta intensità. Solo lavorando sempre al 100% si diventa grandi. Noi possiamo farlo è solo una questione di mentalità e capire che ci sono momenti in un partita in cui la squadra deve soffrire. Quando vinciamo non è perchè i giovani sono bravissimi e quando perdiamo sono immaturi. Non è così. Quando vinciamo siamo tutti bravi e quando perdiamo siamo…quello che vuoi. Questo è importante per diventare una squadra. Quando un giocatore fa bene e fa tre gol è merito di tutti”.
RANIERI – “L’Inter ha fatto dei miglioramenti chiarissimi perchè era in difficoltà all’inizio. Adesso gli ultimi 3-4 risultati non sono stati positivi ma sono una grande squadra. Ranieri è un allenatore di grande livello e esperienza. Ho parlato con lui alla riunione con i tecnici, ma non so come lavorare e non posso parlare del suo lavoro. La sua qualità di allenatore è comunque indiscutibile. Ranieri è un grandissimo allenatore per me…”
DE ROSSI – “Non lo so se potrà giocare e quanto potrà reggere. Lui ha fatto lavoro fisico differenziato ed ha lavorato solo negli ultimi due allenamenti. Oggi vedremo come si sente, ma non so se ce la farà per tutti i 90 minuti”.

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