Conferenza Josè Angel: “Il derby è una partita speciale”

Conferenza stampa del terzino sinistro della Roma Josè Angel:

Sono piu facili da imparare le indicazioni di Luis Enrique o fare un Cid a Roma?
“Le indicazioni di Enrique”.
Come procede la adattamento in Italia e quando parlerai italiano?
“Sono molto contento di essere a Roma. Sta andando tutto bene, cercherò di parlare l’italiano il prima possibile”.
Ti abbiamo visto più attento in fase difensiva nelle ultime partite. Te lo ha chiesto il mister?
“Ogni partita è differente. Ci sono partite che richiedono più partecipazione in attacco e altre maggior attenzione in difesa. Non è stata un indicazione del mister. Cercherò di migliorare per arrivare più sul fondo”.
Ci sono differenze tra calcio italiano e spagnolo nel tuo ruolo?
“Il calcio è simile ovunque. In Italia serve più concentrazione difensivamente. Le squadre attaccano molto sulle fasce. So due campionati che assomigliano. Io sono contento di giocare nel campionato italiano”.
La Roma gioca ultimamente più con gli attaccanti che con gli esterni. Questo ti facilità?
“Sono decisioni del mister. Non mi facilità né mi complica il lavoro. Dobbiamo continuare a lavorare. Sono certo che faremo bene”.
Ti è richiesto un lavoro supplementare in difesa, visto che non hai sostituti di ruolo?
“Non spetta a me valutare queste cose. Non c’è nessuno di ruolo, C’è Taddei che viene utilizzato come esterno”.
La Roma è già pronta per competere per obiettivi importanti?
“Dopo un inizio difficile le cose stanno andando meglio. E’ difficile dire dove arriveremo. Abbiamo il potenziale per andare lontano. Faremo un passo alla volta”.
Dove pensi di essere migliorato di più in questi mesi?
“Ogni giorno cerchiamo di migliorare in assoluto. Devo curare la concentrazione nella fase difensiva”.
Come ti stai preparando al derby? Hai visto qualche video dei derby precedenti?
“E’ molto importante per la tifoseria. E’ speciale, vogliamo fare il meglio possibile”.
Il mister vi ha detto di cambiare qualcosa nelle ultime partite?
“Come al solito prima della partita c’è una riunione tecnica”.
Ti aspettavi questo impiego continuo negli schemi di Enrique?
“Non lo penso. Siamo tutti uguali, è così che si costruisce una squadra forte”.
Che idea ti sei fatto del tecnico e dei tuoi compagni?
“Dal mister si imparano tantissimi cose. Totti e De Rossi sono due giocatori simbolo della squadra. Spero di imparare molto da loro”.
Ti senti più terzino o esterno di centrocampo?
“Mi sento un terzino. Sono qui per migliorare e per correggere gli errori. Sbagliano anche i più grandi, può succedere anche a me”.
Che derby ti immagini?
“Ho voglia di giocarlo. Spero che vada al meglio. Giochiamo contro un avversario difficile. Se faremo bene, avremo buone possibilità di vincerlo”.
Ti creano problemi le voci di mercato su un possibile nuovo arrivo nel tuo ruolo?
“Non sono preoccupato. Qualsiasi giocatore che arrivi per migliorare la squadra è il benvoluto”.
C’è ancora qualche ingranaggio da sistemare per voi terzini?
“Tutti ascoltano l’allenatore. Le consegne vanno rispettate”.
Che impressione vi ha fatto il presidente DiBenedetto?
“Sono contento di avere un presidente come lui. Spero che le cose per lui vadano per il meglio. E’ il nostro dovere sostenerlo”.
Cosa ti ha colpito di più di Roma? Cosa ti spaventa della Lazio?
“Roma è bellissima. La gente è simpatica e cordiale. La Lazio mi preoccupa nel suo complesso. Dovremo preparare la partita in funzione del collettivo Lazio”.
Sei solito studiare le altre squadre?
“Seguo e vedo le partite del campionato. Poi spetta all’allenatore trasmettere le sue idee e adeguarci”.
Se non giocherebbe Totti, tu avresti situazioni differenti per il gioco?
“Non cambierebbe niente. Spero che Totti possa giocare perché importante per questa squadra. Ma per la posizione non cambierebbe niente”.
Quali squadre ti hanno impressionato di più? La Roma può essere la sorpresa del campionato?
“Mi hanno sorpreso tutte. Sono tutte messe bene in campo. Per la Roma è un processo lungo. E’ normale che ci siano alti e bassi”.

FINE

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