Daniele De Rossi, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Feyenoord valido l’andata dei sedicesimi di finale. Queste le sue parole:

Risvolto emotivo della trasferta?

Sono contento di esordire in Europa, non era preventivabile. 14 febbraio è il compleanno di mia figlia ed ero esonerato un anno fa, ora sto così e sono grato. Siamo fortunati, sono contento e soddisfatto e approfittarne.

Atmosfera?

Da quella partita che ho giocato io in poi ci sono state tante partite. Ci sarà un clima infuocato, poi ci sono le righe del campo e lì entrano i giocatori, le idee e il calcio.

Partite che ricordi in Europa?

Ricordo momenti brutti o belli, ricordi i 7-1 poi ci siamo rialzati. È ricco il calcio di momenti così, riesci a riportarti il tifo dalle tue parti. Se devo scegliere Roma Barcellona è stata una notte assurda, fantastica anche per la forza dell’avversario. Ma ci sono tanti altri, eravamo tra le 8 di Europa sempre. Dobbiamo tornare così.

Momento di forma di Pellegrini? Vuole vedere un ulteriore passo della squadra?

Su Pellegrini valuto quello che vedo da quando sono qua, sia come da essere umano, da guida io non potrei essere più contento. Continua a migliorare, ogni partita ogni allenamento fa più cose. Come tanti altri giocatori, e li ringrazio per l’attenzione che stanno mettendo. Sul risultato penso che sarebbe stato comodo se fosse l’8 luglio con amichevoli, qua il percorso lo fai ma devi vincere le partite. Per me conta tantissimo il risultato, a me fa ridere che voi parliate di giochisti o risultatisti.

Quanto è differente la metodologia rispetto a Mourinho?

Io ho studiato parecchio la Roma di Mourinho, prima ero un semplice tifoso. In Europa ha ottenuto grandi traguardi, è arrivata in fondo per due anni. Poi ogni allenatore ha la sua visione, le sue preferenze. Ogni allenatore darà un apporto diverso.

Come stanno Dybala e Lukaku?
Bene, hanno lavorato bene in questi pochi giorni in cui ci siamo allenati. Li ho trovati molto bene, anche di morale. Si lavora meglio dopo le vittorie, ma sono contento di come stiamo lavorando.

Feyenoord?

Ha una squadra che sa giocare a calcio, ha grande rispetto per loro. Hanno bravissimi esterni, con gamba. Anche nelle altre partite c’è stato grande equilibrio nonostante le vittorie della Roma. Mi aspetto una partita difficile.

N’dicka?

Non è ancora tornato. Ho trovato una chiamata durante la conferenza ma non gli ho potuto rispondere. Arriverà venerdì e sarà bello allegro e felice. Gli faremo i complimenti, lo aspettiamo con ansia perché è un giocatore importante. Saremo contenti di avere tutto il gruppo finalmente, manca solo Tammy, ma non dovrebbe mancare neanche troppo.

Gimenez?

È un giocatore forte, ma non cambia la nostra preparazione.

Dal punto di vista fisico?

Qualche cambio verrà fatto, ho fiducia in tutti gli elementi della rosa. A me non piace fare 11 cambi a Frosinone, e metti in difficoltà tutti insieme quei giocatori che non giocano insieme e fai una partita di turnover. Non è un gran vedere e non li metti in condizione. Non ci saranno mai 11 giocatori cambiati.

Ha bisogno di riposare Angelino?

La scelta verrà fatta anche al fatto che Spina è tornato e sta bene, mi piace avere due giocatori diversi. Con una stazza diversa, con due piedi diversi per me è un vantaggio. È un ruolo che siamo coperti, con due giocatori molto forti. Non è una questione di condizione fisica, ma vorrei farli giocare spesso tutti e due.

Cristante?

Sta bene, ha avuto dei piccoli problemini. Li ha sempre, ma è venuto con noi ed è disponibile.

Tifosi?

È un peccato doppio, spesso in passato le tifoserie ospiti ci hanno dimostrato come si può dimostrare amore. Anche la tifoseria della Roma lo ha fatto spesso nei miei 18 anni alla Roma. Dunque vogliamo fare bene e vincere anche per loro.