Cobolli, il tifoso tennista: “Bravi ragazzi!”

Il Corriere Della Sera (G.Piacentini) – “Sono stato 5 anni alla Roma e ricordo quasi tutte le partite che ho giocato, i gol e gli assist, ma anche i tanti errori“. Flavio Cobolli, classe 2002 come Calafiori, Tripi e Milanese, è un calciatore mancato ma è anche molto più di una promessa del mondo del tennis: meno di due mesi fa ha vinto il doppio juniores al Roland Garros, festeggiato mostrando una sciarpa della Roma. “E’ stato un gesto spontaneo, me l’ha lanciata mio padre con cui ho sempre condiviso questa passione. Sento spesso Bruno Conti, forse esagera un po’ quando dice che ero molto bravo. A fine allenamento scherzavamo spesso, mi è stato vicino quando ho dovuto scegliere tra calcio e tennis, siamo rimasti in ottimi rapporti. Quando perdo qualche partita rimpiango di aver lasciato il calcio, ma la scelta finora è stata giusta. Contro il Cluj sono entrati in campo i tre miei vecchi compagni, mi congratulo con loro per il lavoro che stanno facendo: è bellissimo vederli in prima squadra“.

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