In un’intervista rilasciata ad Avvenire, il tennista italiano Flavio Cobolli ha parlato del suo tifo per la Roma e del momento in cui era al bivio tra le giovanili giallorosse ed il tennis. Queste le sue dichiarazioni: “Fu una scelta istintiva. Mi divertiva di più giocare e vincere le partite da solo. Ho bisogno di sentirmi il protagonista di quello che succede, nella buona e nella cattiva sorte”. 

E Bruno Conti? Si è dato pace? 
“Sì, certo (ride). Bruno è sempre stato fondamentale per me. Ci sentiamo regolarmente, è una persona d’oro e gli voglio molto bene. È anche grazie al suo aiuto se alla fine ho scelto il tennis. Mi diede la possibilità di continuare ad allenarmi per scoprire che cosa volessi fare veramente. Ma naturalmente la Roma è sempre nel mio cuore. Ti rivelo un segreto. Cerco di organizzare gli allenamenti in base alle sue partite. Non ne ho persa una, anche qui in America. È l’unico motivo che mi fa “litigare” con la mia fidanzata. Ragazza meravigliosa, ma purtroppo è della Lazio (ride di gusto n.d.r.)”