Cinici e concreti: finalmente in campo gli operai di Mou

La Repubblica (A. Di Carlo) – Eccola la Roma di Mourinho, squadra dall’animo operaio e meno nobile, in grado di soffrire, lottare e vincere con cinismo il primo confronto con gli olandesi del Vitesse: il terzo 1-0 consecutivo, che allunga la serie positiva dei giallorossi, avvicina la squadra dello Special One ai quarti di finale di Conference League.

In un primo tempo dove i padroni di casa sfiorano a più riprese il gol del vantaggio (incredibile l’errore di Openda), la Roma trova il gol decisivo con Sergio Oliveira nel finale di tempo, espulso nel finale per somma di ammonizioni.

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Soddisfatto Mourinho, tornato in panchina dopo il doppio esilio con Spezia e Atalanta: “Il risultato del primo tempo è immeritato, abbiamo avuto problemi nel controllo della partita. Sergio Oliveira e Veretout non hanno avuto possibilità di avere possesso palla, meglio nel secondo con Cristante, quando la squadra ha preso sicurezza, senza dare mai la sensazione di prender gol“, la fotografia di Mourinho. “Momento positivo? Cerchiamo di costruire dal primo giorno, ora abbiamo stabilità. La squadra capisce meglio quello che deve fare. Siamo meno naïf”, ha concluso lo Special One.

Non era facile vincere questa partita, dovevamo adattarci al campo e alla partita, dura per entrambe. Molto importante segnare nel primo tempo“, l’analisi di Mkhitaryan. “Stiamo crescendo, dobbiamo fare quello che il mister ci sta chiedendo. Conference o quarto posto? Più facile pensare partita per partita, poi vedremo“, ha commentato l’armeno. L’appuntamento con gli olandesi di Letsch è per giovedì prossimo allo Stadio Olimpico: mancherà anche Gianluca Mancini, che per proteste ha rimediato l’ennesimo cartellino giallo della sua stagione.

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