Ciciretti: “Mio zio mi fece scrivere una lettera di pentimento dopo l’esperienza alla Lazio”

Amato Ciciretti, oggi in prestito al Chievo dal Napoli, inizia la sua carriera nelle giovanili della Lazio, per poi passare in quelle della Roma nel 2004, dove rimarrà fino al 2012, prima di passare alla Carrarese. Il calciatore ha raccontato a grandhotelcalciomercato.com il suo arrivo a Trigoria. Queste le sue parole:

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Era un’occasione incredibile. Non si poteva dire di no. De Sisti chiamò a casa per comunicare l’interesse della Lazio. A papà non è mai interessato il calcio, quindi non disse nulla. Mamma ovviamente accettò. Mio zio è tifoso della Roma fino al midollo, non si è mai perso una mia partita. Mai. Da quando sono piccolo ad oggi al Chievo Verona. Quei tre anni alla Lazio non ne vide una“.

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Dopo l’esperienza biancoceleste gli fece scrivere una lettera di pentimento che lo zio ancora conserva nel portafoglio: “Mi ha obbligato. Se ci ripenso ancora rido. Dopo tre anni con la maglia della Lazio, per come vive lui la rivalità, dovevo ripulirmi prima di indossare la maglia giallorossa. A Stramaccioni devo davvero tanto. Mi cambiò ruolo, mi fece diventare il calciatore che sono ora”. 

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