Il Messaggero – Cerci chiama la Roma: adesso vale 12 milioni

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Che a Garcia piaccia Cerci non è un mistero. Come non è una novità il fatto che il calciatore da gennaio abbia l’idea fissa di tornare nella capitale. Da tempo non fa che ripeterlo agli amici più cari, confidando loro che questa volta ci sono buone possibilità. A tal proposito non sembra un caso che prima di unirsi alla Nazionale di Prandelli per la sfortunata missione in Brasile, abbia visionato un paio di case a Roma, insieme ai suoi familiari.

I DUBBI DEL TORO – Domanda lecita: può però il Torino che ha già ceduto Immobile, lasciar partire anche lui? La risposta è presto data dal momento che sta vivendo il calcio italiano: a fronte di un’offerta ritenuta vantaggiosa, nessuno può essere ritenuto incedibile. Vale per la Roma con Benatia, per la Juventus con Vidal e dunque anche per il Torino con Cerci. A quanto dovrebbe ammontare questa offerta? Venti milioni è la valutazione che il club granata ha dato del cartellino del nazionale azzurro dopo un incontro avuto con l’agente del calciatore a fine campionato.

IL PREZZO NON PIÙ GIUSTO – Tutto ciò però accadeva il 5 giugno scorso. Oggi siamo arrivati al 28 e di mezzo c’è stato il disastro azzurro in Brasile. E siccome il Mondiale da sempre in tema di mercato funziona come la Borsa, ossia le quotazioni dei giocatori oscillano in base alle prestazioni, ecco che quello che valeva 23 giorni fa, oggi non vale più. Soprattutto perché Cerci continua a rifiutare le offerte di rinnovo che Cairo gli sta proponendo, chiedendo una somma (2 milioni) impossibile per le casse granata considerando che proprio Cerci è il calciatore che guadagna di più al Torino percependo 760 mila euro all’anno. Calcolatrice alla mano si tratterebbe quasi di triplicare lo stipendio attuale.

POSIZIONE D’ATTESA – E la Roma? Consapevole di tutto ciò, è in una posizione d’attesa e gioca al ribasso. Lo sta facendo per Basa (trattativa in dirittura d’arrivo) offrendo 2 milioni rispetto ai 3 richiesti dal Lille. Figuriamoci per Cerci, il cui prezzo iniziale era fissato a 20. A Trigoria sono pronti ad avanzare la loro offerta: 12-13 milioni a seconda se venisse inserita la comproprietà del cartellino di Verre. Prendere o lasciare. Anche perché le alternative, a partire da Douglas Costa e Iturbe, non mancano.

Il Messaggero – S.Carina

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