C’è un’inchiesta per Roma-Juve, ma al Tre Fontane nessuno ha visto niente

Corriere dello Sport (L. Scalia) – Una domenica assurda. Roma-Juventus – partita che ha chiuso il discorso scudetto della Serie A Femminile a favore delle giallorosse – ha vissuto una coda polemica che è deflagrata ieri mattina con l’avvio delle indagini della Procura Federale per accertare se un gruppo di tifosi della Roma abbia davvero sputato e insultato Joe Montemurro, l’allenatore della Juventus.

Durante l’incontro ma anche nel post gara, nel corso dell’intervista del tecnico che tra l’altro è andata in onda su La7. Cosa che chi era presente allo stadio non ha neanche percepito lontanamente. Il cuore delle indagini, comunque, non riguarda questioni razziali e quindi si dovrebbe risolvere in una bolla di sapone: la Roma rischia nella peggiore delle ipotesi una multa. 

Il caso mediatico degli ipotetici sputi e insulti è esploso subito dopo la partita con un tweet di un giornalista di JuventusNews24.com, non accreditato in tribuna stampa e quindi non presente al Tre Fontane. “Un gruppetto di tifosi ha riempito Joe Montemurro di sputi e insulti durante l’intervista post gara. Scosso il tecnico della Juventus“.

La “notizia” gli sarebbe arrivata dall’ambiente Juve. L’unica calciatrice bianconera a riprendere a commentare immediatamente il tweet del giornalista è stata Martina Rosucci, non presente a Roma.

Premessa: il Tre Fontane non ha telecamere interne. Quindi l’unica registrazione utilizzabile nelle indagini è quella dell’intervista di Joe Montemurro a La7 (si trova online come il resto della partita). L’allenatore annuisce quando la giornalista parla all’inizio del fair play dei tifosi della Roma. Non si vedono sputi, né si sentono insulti: tutto confermato dagli inviati sul campo il giorno dopo.

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