Corriere dello Sport – Lucho: “Tuteliamo lo spettacolo”

A ora di pranzo splendeva un sole primaverile, che illuminava il mare di Catania mettendo di buon umore: qualcuno ha avuto anche il coraggio di farsi il bagno, stile Pallotta, nonostante l’acqua gelida. Quando è arrivata la sera, si è portata dietro il diluvio che ha interrotto la partita. Luis Enrique applaude la scelta dell’arbitro: “Tagliavento è stato bravissimo, era impossibile continuare. Nel primo tempo si poteva giocare in maniera ottima e nessuno è stato penalizzato. Dopo l’intervallo il campo era diventato una piscina”.

AMMISSIONI – La Roma però era alle corde anche prima e Luis Enrique non si nasconde: “Nella prima parte il Catania ci ha messi in difficoltà con le ripartenze, mentre noi non riuscivamo a costruire la manovra offensiva. Abbiamo commesso molti errori di ingenuità, infantili. Eravamo spaccati, la struttura non reggeva. A un certo punto ho pensato: se non perdiamo oggi, non perdiamo più. Siamo stati fortunati ad arrivare all’intervallo sul risultato di parità. (…) Mi aspettavo questo Catania, non sono rimasto sorpreso. Volevamo attaccare centralmente e non è stato possibile. Del resto Montella sta lavorando bene e ha dato già un’impronta importante alla sua squadra: sono convinto che Vincenzo farà una grande carriera, magari imitando Simeone che partendo da qui ha raggiunto l’Atletico Madrid”. C’è un po’ di rammarico per non aver giocato il secondo tempo: “La partita era ancora aperta e avremmo potuto vincerla, con gli aggiustamenti che avevo chiesto alla squadra durante il riposo. Ora ci dispiace perché dobbiamo  fare un’altra trasferta. Ma va bene così: se avessimo continuato, lo spettacolo ne avrebbe risentito”.

IL FUTURO – Nel recupero ridotto che si giocherà a febbraio ( “Per me è la prima volta: di sicuro da allenatore ma forse anche da calciatore non mi era mai capitato”), la Roma dovrà rinunciare a De Rossi e Totti che sono stati sostituiti appena prima della sospensione: “Non mi dà fastidio, non posso farci niente. Li ho dovuti togliere per evitare il rischio di infortuni. Totti era alla terza partita in sei giorni, era stanco, e in una partita di palla lunga e pedalare, come dite in Italia, non era adatto. Anche De Rossi ha dei problemi fisici e ho preferito sostituirlo in questo contesto. Magari si è fatto ammonire un po’ troppo presto…”. (…)

NOTA POSITIVA – In una serata negativa sotto tanti punti di vista, è piaciuto Simon Kjaer: “Sono contento per lui, che non giocava in campionato da molto tempo. E’ la dimostrazione che la concorrenza fa bene e tiene tutti i calciatori a un buon livello”. Per questo non chiede miracoli ai dirigenti sul mercato: “Sono contento della rosa che ho, volevo solo che il gruppo fosse sfoltito per lavorare meglio. Per gli acquisti, dobbiamo farci trovare pronti a sfruttare le occasioni, ma senza fretta”.
Corriere dello Sport – Roberto Maida

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